3 consigli della nonna per un brodo vegetale perfetto e nutriente: seguili e non te ne pentirai

Sei pronto ad imparare a fare un brodo vegetale per bene? Ti tramanderò i consigli che mi ha dato mia nonna e che mi hanno permesso di rendere molto più saporito il mio brodo insipido.

Il brodo vegetale è una di quelle cose che tutti crediamo di saper fare. Metti qualche verdura in pentola, fai bollire e voilà. O almeno, così pensavo io in un primo momento.

Brodo in coccio
3 consigli della nonna per un brodo vegetale perfetto e nutriente: seguili e non te ne pentirai – chieseromaniche.it

Il risultato? Beh, ottenevo un brodo estremamente mediocre e che non valorizzava affatto le mie preparazioni. Solo che non me ne rendevo conto. Per anni ho continuato a fare così, ma poi nonna Maria mi ha fatto rendere conto di questo e mi ha dato dei consigli per migliorare il mio brodo vegetale.

3 segreti della nonna per un brodo vegetale perfetto

Il primo consiglio è stato quasi poetico: “Il brodo non si fa con gli avanzi. Si fa con amore”. E no, non era solo una frase fatta, anche se all’epoca mi fece sorridere.

Brodo vegetale
3 segreti della nonna per un brodo vegetale perfetto – chieseromanichesardegna.it

Voleva dire che se vuoi davvero un brodo profondo e saporito, non puoi buttare in pentola verdure tristi e vecchie, quelle mezze secche che trovi in fondo al cassetto. Le verdure devono essere fresche e scelte con cura. Perché quello che metti dentro, poi lo senti nel sapore.

Passiamo al secondo consiglio, che è altrettanto importante. Io facevo bollire tutto a fuoco alto, sperando che uscisse il sapore. Invece no. Il segreto è cuocerlo piano piano, a fuoco dolce, per almeno due ore, anche tre. Per preparare un brodo davvero saporito ci vuole pazienza, e molta.

E infine, la rivelazione che mi ha davvero cambiato tutto: Ci vuole sempre una cipolla con la buccia“. Sì, hai capito bene. Con la buccia. Lo so, sembra assurdo. Lo sembrava anche a me, tant’è che ho chiesto spiegazioni, ma la nonna non mi ha dato troppi dettagli.

Mi ha solo detto di provare e che me ne sarei resa conto in prima persona. Un po’ titubante, ho deciso di mettere una cipolla con la buccia all’interno del mio brodo. Il risultato? Beh, se te lo sto consigliando non c’è bisogno che io te lo dica.

Ora, ogni volta che metto su il mio brodo, mi prendo il tempo, scelgo con cura, aggiungo la cipolla intera… e mi sembra quasi di sentire la voce di nonna Maria, sussurrarmi: ottimo lavoro, questo sì che è un brodo, non quella sbobba insipida che preparavi un tempo!“.

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