A piedi o in bicicletta, a spasso fra mari, monti e miniere: questo è il Cammino Minerario di Santa Barbara

Il Cammino Minerario di Santa Barbara ti farà scoprire la natura dell’isola da un’altra prospettiva: preparati all’incanto.

Il Cammino Minerario di Santa Barbara si estende a sudovest dell’isola e permette di entrare in contatto con le bellezze e la natura incontaminata di questa terra: scogliere, spiagge, borghi antichi, foreste. Durante il percorso, però, si farà anche l’incontro con la storia mineraria della regione.

Donna e ragazza in cammino sul sentiero affacciato sul mare
A piedi o in bicicletta, a spasso fra mari, monti e miniere: questo è il Cammino Minerario di Santa Barbara – chieseromanichesardegna.it

Il tracciato è stato realizzato con l’aiuto di ex minatori, che ben conoscevano i grandi siti del lavoro sotterraneo e le vie di comunicazione, spesso abbandonate, che collegavano cantieri, pozzi e villaggi minerari. Il Cammino è stato quindi dedicato a Santa Barbara proprio perché è la patrona dei minatori.

Tutto sul “Cammino Minerario di Santa Barbara”: le tappe alla scoperta del sentiero dei minatori

Qualche anno fa il Cammino Minerario di Santa Barbara è stato proclamato come uno dei più belli d’Italia. Gli ex minatori hanno espresso la volontà di creare un cammino che collegasse proprio le miniere tra loro per contribuire allo sviluppo del territorio e della sua economia.

Vecchia miniera nella roccia, immersa nel verde
Tutto sul “Cammino Minerario di Santa Barbara”: le tappe alla scoperta del sentiero dei minatori – chieseromanichesardegna.it

Infatti il cammino è nato proprio in un’area che è stata per anni sofferente ma che, con questo percorso si è sollevata dal punto di vista economico, con ripercussioni positive per tutti. Oggi il Cammino di Santa Barbara si sviluppa ad anello per 500 km nell’area ovest del Sud della Sardegna, tra Sulcis, Iglesiente e Guspinese. Ci sono 30 tappe (16 km in media a tappa) che permettono a chiunque compia il percorso di ammirare luoghi bellissimi, anche spiagge in cui fare il bagno.

La gran parte del percorso è su sentieri, carrarecce, antiche ferrovie dismesse e spiagge. La restante parte, molto minore, è invece da farsi su lastricato urbano e asfalto extraurbano. Lungo il percorso, coloro che si appresteranno a compierlo, potranno trovare diverse strutture ricettive pronte ad accoglierli. Il cammino è adatto a tutti, perché sono solo 2 le tappe un po’ più impegnative, da fare zaino in spalla o addirittura portando i bagagli.

La stagione migliore in cui mettersi in cammino è la Primavera, anche per ammirare la vegetazione in fiore e non soffrire il caldo. Anche l’Autunno, comunque, è una buona stagione, così come l’Inverno, dato che in Sardegna non fa mai tanto freddo. Lungo il Cammino di Santa Barbara, si trovano chiese, statue e luoghi di culto a lei dedicati, anche molto antichi, oppure la suggestiva Grotta di Santa Barbara, una delle più antiche del mondo, che scoprirono nel 1952 alcuni minatori della Miniera di San Giovanni mentre scavavano per costruire una galleria.

Qui ci sono frazioni calcaree lungo le pareti e le volte, su cui si riflette l’acqua del lago che si trova nella parte inferiore. Ma lungo il cammino si incontreranno anche altre grotte che si potranno visitare con l’accompagnamento di guide esperte, come quelle di Su Mannau (tappe 12 e 13) e quella di Zuddas a Santadi (tappe 19 e 20). Tutto per scoprire l’antichissima storia geologica e geomorfologica dell’isola, un’esperienza davvero incredibile e arricchente.

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