La festa di Sant’Elena si celebra a Quartu: ecco la storia di questa figura così importante per gli abitanti di questa terra.
Sant’Elena imperatrice, madre dell’imperatore Costantino, è venerata come santa tanto dalla Chiesa latina quanto da quella greca. Si convertì al cristianesimo e visitò i luoghi della Passione di Cristo e, secondo la tradizione agiografica, rinvenì la Vera Croce.

Ecco perché è rappresentata con la croce oltre che con la corona, lo scettro e il manto. La sua festa per la Chiesa latina cade il 18 agosto mentre per quella greca, il 21 maggio. A Quartu Sant’Elena è la patrona, e qui c’è una reliquia del Lignum Crucis, autorizzata nel 1844 dall’arcivescovo di Cagliari.
Come si festeggia Sant’Elena a Quartu
Sant’Elena viene festeggiata a Quartu il 21 maggio, secondo il calendario greco-ortodosso, e il 14 settembre, per la festa dell’Esaltazione della Santa Croce.

Ma è a maggio che la festa è più sentita. Un tempo c’erano ben 4 giorni di preparazione e quindi era molto più solenne con processioni che attiravano anche tanti turisti. Oggi invece si festeggia solo in modo religioso. Anche la festa di settembre era molto imponente con l’affluenza di tanti uomini e donne da tutta la Sardegna.
Oltre ai molti visitatori, l’evento attirava anche autorità e personaggi illustri. Oggi per la festa patronale di settembre c’è una processione che attraversa tutte le strade della città. Il simulacro della Santa viene collocato su un carro di legno trainato da buoi e addobbato da felci e rose. Ai piedi della statua sono disposti quattro panis de saba pintaus (dolce sardo a base di Saba, uno sciroppo ottenuto dal mosto d’uva, arricchito con mandorle, fichi secchi e uvetta) e vasetti di basilico, la pianta regale.
Di fianco alle celebrazioni religiose, ogni anno ovviamente ci sono anche delle celebrazioni civili che prevedono i consueti festeggiamenti di ogni festa patronale: luci, suoni, colori e un afflusso notevole di persone dalle città o dai paesi vicini. Infatti molto spesso nella piazza della città si esibiscono cantanti nazionali di spessore che ovviamente richiamano tantissime persone. Quindi, fedeli e non fedeli si incontrano a Quartu.
Un tempo, come detto, le celebrazioni religiose erano ancora più vistose. Ci sono infatti testimonianze in tanti scritti anche di autori importanti. In ogni caso Sant’Elena è comunque molto venerata anche oggi.