La Sardegna può essere la meta ideale per trascorrere la Pasqua per gli appassionati di sport, ecco cosa è possibile fare sull’isola.
E’ ormai iniziato il conto alla rovescia in vista di Pasqua, una festività che tanti amano perché può essere considerata un’occasione per stare maggiormente all’aria aperta, soprattutto quest’anno, visto che cadrà a fine aprile. Anzi, tanti ne approfitteranno per aggiungere qualche giorno di ferie e poter rientrare al lavoro dopo il 25 aprile. Chi avrà questa opportunità potrebbe approfittarne per partire per la Sardegna, località piacevole in ogni periodo dell’anno, ma soprattutto in quel periodo quando è molto probabile possano esserci temperature miti.

Gli amanti della tintarella potrebbero deciderà di trascorrere già le prime ore della stagione, chi invece non ama stare a lungo fermo potrebbe cogliere l’occasione per fare un po’ d sport, a maggior ragione in un terreno come quello dell’isola che si rivela davvero congeniale allo scopo. I ritardatari che non si sono ancora organizzati potrebbero farlo presto, non appena scopriranno quali siano le attività migliori da fare tra qualche settimana.
Potersi ritagliare qualche giorno di vacanza, come capiterà a tanti in occasione della prossima Pasqua, rappresenta un’occasione per staccare la spina e ricaricare mente e fisico. Non tutti però sembrano apprezzare l’idea di stare del tutto a riposo anche quando potrebbero farlo, anzi si sentono “vivi” solo se possono stare in movimento e dedicarsi a una passione comune a molti, lo sport.
Praticare sport in Sardegna a Pasqua è possibile: ecco come
L’idea di praticarlo all’aria aperta se le temperature lo permettono può essere davvero l’ideale, a maggior ragione se si ci si trova in un territorio ricco come quello della Sardegna. Chi vuole fare qualcosa di inconsueto potrebbe approdare a Gola Su Gorropu, il canyon più spettacolare d’Europa o, in alternativa, optare per il Parco Nazionale del Golfo di Orosei e del Gennargentu, perfetto per tantissime attività, quali trekking, bicicletta, canyoning, kayak, immersioni, speleologia e arrampicate.

Chi invece desidera vedere alcuni aspetti meno noti del territorio dovrebbe inserire in agenda una visita all’Oasi di Tepilora, perfetto per ammirare foreste, sorgenti e fiume, oltre ovviamente al mare. La giornata di Pasquetta, invece, è in genere per tradizione quella da dedicare al pic nic, chi vorrebbe rispettarla non avrà modo di annoiarsi in Sardegna.
Sono diversi i posti che si rivelano adatti allo scopo, basti pensare al Parco archeologico del bosco di Seleni o alle Cascate di Sothai, ma senza bosco di San Leonardo di Siete Fuentes, nel complesso Nuragico di Noddule. Sardegna è però soprattutto sinonimo di mare, sarebbe davvero un peccato tornare a casa e non trascorrere almeno una giornata a farsi un bagno, soprattutto ora che non ci sarà ancora la ressa e l’afa tipiche dell’estate.
Se si vuole scegliere qualcosa di insolito ci si dovrebbe dirigere presso la spiaggia di Piscinas o all’isola dell’Asinara, che sono congeniali anche per girare in bicicletta o fare una passeggiata ascoltando in sottofondo il rumore delle onde.
Tra le opzioni da prendere in considerazione c’è poi anche un’immersione nei beni archeologici della zona. Tra questi possiamo segnalare gli oltre 7 mila nuraghi, tra cui spicca il nuraghe Su Nuraxi, Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, oltre alle rovine di Tiscali, tesoro archeologico celato nella cresta di un monte, in un suggestivo angolo delle Barbagie. Insomma, ce n’è davvero per tutti i gusti, sarà praticamente impossibile annoiarsi.