Un’abitudine maniacale che costrinse la moglie di Andrea Bocelli ad intervenire: la confessione dell’intramontabile tenore.
Andrea Bocelli è un tenore di fama internazionale, devoto alla musica dall’età giovanile. Divenne noto all’opinione pubblica nel 1993, quando cantò insieme a Zucchero il brano Miserere. Vinse l’anno seguente il Festival di Sanremo tra le Nuove proposte con Il mare calmo della sera. Fu ipovedente dalla nascita, motivo per cui si iscrisse presso un collegio di Reggio Emilia dove imparò la lettura in Braille.

Perse totalmente la vista all’età di dodici anni a causa di una forte pallonata sul volto. Nonostante la sua figura sia giustamente associata solo al mondo della musica, i suoi studi – almeno in parte – non hanno nulla a che fare con la sua materia di professione. Si laureò di fatto in Giurisprudenza e solo dopo iniziò a frequentare il Conservatorio Giacomo Puccini di La Spezia. Il resto, come sappiamo, è storia.
Andrea Bocelli e la sua fissazione maniacale
Un cantante senza voce non è un cantante. Così come un ballerino senza collo del piede e gambe non è un ballerino. Gli artisti sono dunque portati a sviluppare delle fissazioni, delle paranoie che riguardano i loro strumenti di comunicazione. Un pianista può mostrare particolare attenzione alle sue dita e dunque evitare categoricamente tutto ciò che possa danneggiarle. Andrea Bocelli, consapevole delle sue capacità, cedette purtroppo – come molti altri prima di lui – alla paranoia.

Durante un’intervista con Gianluca Gazzoli, si è parlato molto di come preservare la salute delle corde vocali e dunque la potenza della voce. Bocelli ha raccontato: “Il silenzio è d’oro, sono stato mesi senza dire una parola. Il giorno del concerto, silenzio assoluto”. Non è però finita qui. Studiando i grandi cantanti del passato ed appresa la necessità di non utilizzare assolutamente la voce, per poi sfruttarne la massima potenza sul palco, a Bocelli venne un’idea.
“Avevo comprato un laringofono, quello che adoperano i tracheotomizzati, ahimè” – ha ammesso – “Per non usare le corde vocali usavo quello”. La situazione nelle mura domestiche divenne insostenibile e dunque la moglie, Veronica Berti, si vide costretta ad intervenire. “Veronica me l’ha buttato via” – ha raccontato il tenore – “Ha detto che sembrano un alieno…ecco questo significa essere maniacali”.
Il laringofono è un dispositivo elettronico che capta il suono tramite sensori direttamente a contatto con il collo. Si è trattato però di un’eccezione, attualmente Andrea Bocelli riesce a curare le proprie corde vocali senza rinchiudersi nel silenzio per mesi e mesi. Il giorno stesso del concerto sono molti i cantanti che preferiscono non utilizzare la propria voce, pronunciando magari poche parole, solo se necessarie.