Approfitta dei ponti e parti per la Sardegna, ti aspetta un paesaggio da sogno: devi assolutamente andare qui

I ponti in arrivo sono un’occasione per partire per la Sardegna e poter ammirare da vicino un paesaggio da sogno, ecco cosa si deve assolutamente vedere.

Ora che stiamo entrando nella seconda metà del mese di aprile si avvicina una fase che tanti amano perché si entra appieno nella primavera, per questo ci si può aspettare che le temperature possano gradualmente alzarsi, così da consentire di trascorrere più tempo all’aria aperta. Non solo, quest’anno la Pasqua cade a ridosso del 25 aprile e del 1° maggio, per questo tanti potranno approfittare dell’occasione per ritagliarsi qualche giorno di vacanza, magari in una delle zone più belle d’Italia, come la Sardegna.

mare Sardegna
I ponti di primavera sono il periodo ideale per partire per la Sardegna – Chieseroomanichesardegna.it

Qui la colonnina di mercurio sta già raggiungendo livelli che spesso si avvicinano, se non superano i 20 gradi, non può quindi che essere ritenuta la zona ideale per trascorrere un po’ di tempo al sole, ma senza l’afa con cui si dovrà convivere tra qualche mese. Chi non si è ancora organizzato potrebbe così organizzare un piccolo viaggio cercando di visitare alcuni dei punti più belli dell’isola.

Dove andare in Sardegna durante i ponti di primavera

I ponti di primavera possono rappresentare un’occasione ideale per chi ama fare qualcosa all’aria aperto, ma senza il rischio di essere soffocati dall’afa tipica dell’estate. Se si ha la possibilità di staccare la spina dal lavoro la Sardegna può essere la meta ideale, sia per chi la potrà visitare per la prima volta, sia per chi invece la ritiene una destinazione perfetta per le sue vacanze, in attesa magari poi di farci ritorno tra qualche mese.

Lago Amadeo
Il Lago Amadeo è un posto da vedere assolutamente – Chieseromanichesardegna.it

Fare un salto al mare una volta arrivati è quasi d’obbligo, ma c’è un altro posto che si dovrebbe poter vedere assolutamente da vicino se si vogliono lustrare gli occhi, anche se forse molti potrebbero non conoscerlo. Si tratta del Lago Amodeo, uno dei laghi artificiali più lunghi d’Europa, che si estende per ben 30 chilometri e che fa parte della provincia di Oristano. Come detto, è nato solo grazie all’opera dell’uomo, che è riuscito a creare qualcosa che è davvero congeniale per tantissimi abitanti.

Il lago non ha un’origine recente, risale addirittura al 1924, anno in cui è stata costruita la diga di Santa Chiara, poi sostituita nel 1997 da una nuova diga (alta 100 metri e lunga quasi 600) intitolata alla giudicessa Eleonora d’Arborea, una figura che ha avuto un ruolo fondamentale nella storia della Sardegna medievale. In un primo momento si è pensato di “costruirlo” per un fine davvero importante, ovvero bonificare le zone paludose che erano presenti nei dintorni, oggi è imperdibile per tutti, turisti e residenti.

È possibile ammirarlo anche attraverso un giro in canoa o in kayak, mezzi che permettono di vedere il volo di falco pellegrino e ghiandaia, varie specie di anatre e aironi, tartarughe e testuggini, oltre a essere perfetto anche per organizzare una gita in barca se si desidera trascorrere qualche ora in tranquillità. A poca distanza si trova poi il nuraghe Losa, sull’altopiano basaltico di Abbasanta, dove è possibile osservare resti di abitazioni nuragiche e, soprattutto, case di epoca tardo-punica, romana repubblicana e imperiale, tardo-romana e bizantina.

Chi ha voglia di allungare il proprio giro potrebbe poi visitare la Chiesa romanica San Pietro di Zuri, proprio a Ghilarza, costruzione suggestiva anche per i non credenti per la sua caratteristica pietra rossa. Insomma, a volte pensare a qualcosa di alternativo quando si fa una breve vacanza non è detto sia qualcosa di deludente.

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