L’arcidiocesi di Sassari è sede metropolitana in Sardegna della Chiesa Cattolica. Comprende 28 comuni della provincia per un totale di 230mila abitanti.
La sede arcivescovile della Sardegna è Sassari presso la maestosa Cattedrale di San Nicola. Nel suo territorio rientrano anche altre tre importanti e antiche cattedrali: quella dedicata a San Gavino a Porto Torres, quella dedicata a San Pietro che si trova a Ploaghe e infine quella della Santissima Trinità di Saccargia, tutte e tre elevate a rango di basilica minore. In particolare oggi, le diocesi di Ploaghe e Sorres sono sedi titolari.

Il territorio dell’Arcidiocesi si estende su una superficie di 1.978 km² e comprende 60 parrocchie, organizzate in 6 vicarie: tre di queste si trovano nella città di Sassari e 3 sono extra-urbane. La provincia ecclesiastica di Sassari è stata istituita nell’XI secolo e comprende le seguenti suffraganee: diocesi di Alghero-Bosa, diocesi di Ozieri ed, infine, la diocesi di Tempio-Ampurias.
La lunga storia dell’arcivescovato sardo
Il primo insediamento diocesano risale alla fine del III secolo a Torres, l’attuale Porto Torres. Tuttavia la tradizione indica come primo vescovo un Clemente romano già nel I secolo dopo Cristo. Tuttavia il primo vescovo storicamente documentato è Felice che nel 484 partecipò, insieme ad altri 4 vescovi sardi, alla conferenza di Cartagine indetta dal re vandalo Unerico.

Al tempo di papa Gregorio I (san Gregorio Magno) Torres era suffraganea dell’arcidiocesi di Cagliari. Successivamente, e siamo intorno al 685 d.C., è menzionata come sede soggetta direttamente a Roma. I secoli successivi sono privi di documentazione storica; si tratta dei tre secoli in cui l’isola fu soggetta alle scorribande saracene.
Una volta terminato il periodo di predominio musulmano, Torres fu elevata da papa Alessandro II al rango di sede metropolitana del giudicato di Torres; è, quindi, intorno all’anno Mille che nasce ufficialmente l’arcivescovato che aveva ben sette diocesi suffraganee. Nei secoli alcune diocesi furono soppresse, parliamo di Sorres e Ploaghe, per essere definitivamente annesse all’arcidiocesi di Sassari.
Non sono mancati poi nell’Ottocento periodi di sede vacante, quindi di mancanza di una guida suprema, a causa dei dissidi tra Chiesa e Regno Sabaudo. Dal 2017 l’arcidiocesi di Sassari è guidata da Mon. Gian Franco Saba.
L’archidiocesi comprende 28 comuni che sono poi anche quelli della provincia di Sassari: Banari, Bessude, Bonnanaro, Bonorva, Borutta, Cargeghe, Cheremule, Chiaramonti, Codrongianos, Cossoine, Florinas, Giave, Ittiri, Mores, Muros, Osilo, Ossi, Ploaghe, Porto Torres, Sassari, Sennori, Siligo, Sorso, Stintino, Thiesi, Tissi, Torralba e Usini, per un totale di un totale di 60 parrocchie con 230mila abitanti di cui 225mila risultano battezzati.