Cerchiamo di capire che cosa sta accadendo per quanto riguarda un aiuto davvero importantissimo per le mamme.
L’arrivo di un nuovo nato è sempre una notizia molto bella che rende felici tutti in famiglia, in primis i due futuri genitori di questa nuova vita che sta per nascere. Il problema però sono i costi che si devono affrontare per poter affrontare questo viaggio. Sappiamo bene che esiste l’assegno di Maternità ma una notizia sta lasciando senza parole.

Sembra che gli importi stiano per cambiare. Andiamo a vedere nel dettaglio la notizia e a capire di quali cifre stiamo parlando. Quindi, scorri le prossime righe e prendi nota. Ricorda poi di chiedere sempre per il tuo caso specifico.
Cambia l’assegno di Maternità, il nuovo importo
La notizia è stata confermata da poco e comprende un ricalcolo per quanto riguarda l’indennità di maternità, ma anche di paternità. Parliamo di un adeguamento che varia in base all’indice dei prezzi al consumo ISTAT. La circolare è stata pubblicata sul portale dell’INPS con il numero 72. In questa comunicazione vengono indicati anche i valori per quanto riguarda i lavori atipici e discontinui.

L’indennità, si calcola solitamente, sulla retribuzione del mese precedente, per quanto riguarda i dipendenti, o ha degli importi convenzionali per le varie categorie. La tabella è la seguente:
- Lavoratori dipendenti:57,32 €
- Lavoratori agricoli a tempo determinato: 50,99 €
- Artigiani e commercianti: 57,32 €
- Coltivatori diretti, coloni e mezzadri: 50,99 €
- Pescatori autonomi: 31,85 €
Per quanto riguarda i lavoratori che sono addetti ai servizi domestici o familiari l’importo è diviso in ore ed è il seguente
- 8,40 euro per le retribuzioni orarie effettive fino a 9,48 euro;
- 9,48 euro per le retribuzioni orarie effettive superiori a 9,48 euro e fino a 11,54 euro;
- 11,54 euro per le retribuzioni orarie effettive superiori a 11,54 euro;
- 6,11 euro per i rapporti di lavoro con orario superiore a 24 ore settimanali.
Arriviamo alle categorie che non rientrano in queste divisioni. Lo Stato ha degli assegni così come il Comune. Quest’anno parliamo dell’assegno comunale che ha un importo i 2.037 euro, ovvero 407,40 per 5 mesi, mentre quello dello Stato è di 2508,04 ed è una tantum. Gli importi indicati si sono possono chiedere quello comunale se la mamma è senza lavoro e ha un ISEE inferiore a 20.382,90 euro.
Per quanto riguarda quello dello Stato, se parliamo di lavoratrici precarie, con un contratto part time al termine. Ovviamente, come potete immaginare non è possibile richiedere tutti e due gli aiuti ma solamente uno o l’altro in base alla propria condizione reddituale. Come si procede alla domanda? Per gli assegni che invia l’INPS, accedendo al portale con le proprie credenziali SPID, CIE o CNS.
Per quanto riguarda quello del Comune presentandosi in quello della propria residenza con il documento che attesti il valore ISEE. Quindi, adesso che conosci gli importi aggiornati ma non solamente, anche i possibili aiuti che puoi richiedere cerca di capire in quale range è la tua situazione personale per fare la domanda giusta ed avere un aiuto in questo momento particolare della tua vita.