Dove è collocata la Basilica della Santissima Trinità di Saccargia e perché è nota con questo nome: ecco cosa narra la leggenda.
Le Chiese sono maggiormente frequentate durante i periodi festivi, come a Natale o Pasqua. Infatti, durante questi giorni sono tantissime le persone che ci vanno per ascoltare la messa, per farsi confessare o lasciare un dono. Durante l’anno, invece, c’è sicuramente meno affluenza, mentre la domenica gli edifici religiosi tornano ad essere animati. Non sempre è possibile andarci o coloro che non praticano la religione, vanno raramente o non vanno mai.

Le chiese sono gli spazi di culto dove poter non solo ascoltare la messa o partecipare ad altri sacramenti, ma sono spesso visitate per la loro bellezza. In Italia, per esempio, ce ne sono tantissime, che si presentano in stili differenti. La Sardegna è una delle regioni italiane dove ci sono numerose chiese romaniche. Sono caratteristiche e molte si fanno notare per la loro imponenza. Tra queste molto apprezzata è la Basilica della Santissima Trinità di Saccargia.
La Basilica della Santissima Trinità di Saccargia, cosa racconta la leggenda sul suo nome
La Basilica della Santissima Trinità di Saccargia è una chiesa in stile romanico pisano, ubicata nel comune di Codrongianos, in provincia di Sassari. È considerata una delle costruzioni, in questo stile, più importanti dell’isola. C’è una leggenda, riguardo al nome di questa struttura, diffusa in passato, che lo fa risalire a s’acca argia, ovvero la vacca pezzata, maculata, che si presentava ai tempi davanti al vecchio monastero per donare il latte ai frati e si inginocchiava sul dorso, come per pregare.

Secondo il Condaghe di Saccargia, ovvero il registro patrimoniale, questa chiesa fu completata nel 1116 sulle rovine di un monastero, per volere del giudice Costantino Ι di Torres. Infatti si narra che Costantino e sua moglie volevano un erede e sarebbero stati allora ospiti dei monaci. Ebbero lì un’apparizione che li spinse poi a far erigere la chiesa. Quando diventarono genitori, per sdebitarsi del dono ricevuto, offrirono la struttura ai camaldolesi.
Questo edificio ha una veste bicroma ed è imponente. Oltre a colpire la sua facciata, sono da notare gli interni. In particolare, nell’abside della cappella maggiore, si può notare un ciclo di affreschi tra i più belli e rappresentativi in stile romanico e soprattutto ancora oggi osservabili in Sardegna, della metà del dodicesimo secolo. La Basilica della Santissima Trinità di Saccargia è tra le più belle e più visitate, e cattura l’attenzione al primo sguardo.