Le catene di supermercati Bennet, Carrefour, Coop ed Esselunga hanno segnalato il richiamo di alcuni lotti di latte intero: i marchi ed i lotti interessati dal provvedimento.
Nuovo richiamo alimentare. Ad annunciare questa volta il provvedimento varie catene di supermercati, tra cui Bennet, Carrefour, Coop ed Esselunga, che hanno pubblicato, nei giorni scorsi, un avviso per segnalare il ritiro dagli scaffali di alcuni lotti di latte intero pastorizzato.
Il motivo del richiamo, che riguarda diversi marchi, è legato alla possibile presenza di materiali indesiderati all’interno del prodotto. Le aziende, nell’avviso, hanno raccomandato ai clienti di riportare il latte appartenente ai lotti interessati presso il punto vendita di acquisto e di non consumarlo. Per ricevere il rimborso o procedere con la sostituzione non sarà necessario esibire lo scontrino. Nel prossimo paragrafo, tutti i dettagli del richiamo alimentare.
È scattato, nei giorni scorsi, un richiamo alimentare che riguarda alcuni lotti di latte intero pastorizzato ad alta temperatura, venduto da varie catene di supermercati, come Bennet, Carrefour, Coop ed Esselunga. Sono state proprie le aziende a rendere noto il provvedimento pubblicando un avviso per i consumatori con tutte le avvertenze del caso.
Il richiamo dagli scaffali coinvolge il latte prodotto dall’azienda Centrale del Latte d’Italia S.p.A., nello stabilimento in via Alessandro Faedo 60 a Vicenza, e commercializzato con i marchi Polenghi Lombardo, Mukki e Latteria Soresina. Nel dettaglio, il prodotto è venduto in bottiglie in plastica da 1 litro ed i lotti interessati dal provvedimento sono i seguenti:
Le seguenti informazioni, in modo da capire se una confezione appartiene ai lotti interessati, sono riportate sul collo della bottiglia.
Come spiega l’avviso pubblicato dalle catene di supermercati, il ritiro è scattato per la possibile presenza di corpi estranei all’interno delle confezioni che potrebbero essere pericolosi per la salute. Le confezioni sono state già rimosse dagli scaffali dei supermercati, ma, in via precauzionale, è stato raccomandato a chiunque abbia già acquistato uno dei prodotti coinvolti di non consumarlo, ma riportarlo presso il punto vendita dove è avvenuto l’acquisto. Qui, gli addetti del punto vendita provvederanno con un rimborso o la sostituzione senza la necessità di esibire lo scontrino.
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