Alcuni colori di capelli, sebbene siano spesso associati all’idea di ‘ringiovanire’, in realtà possono avere l’effetto contrario, facendo invecchiare il viso.
Specialmente quando i capelli bianchi fanno il loro ingresso nelle nostre capigliature, tingere i capelli diventa una necessità per chi non vuole arrendersi al candore del tempo. Ma non sono solo i capelli bianchi che spingono verso la tintura; a volte lo facciamo per apparire più solari, più belli o semplicemente per esprimere meglio la nostra personalità.

Eppure, è proprio quando cambiamo colore di capelli che possono emergere delle insidie: la tonalità può sembrare bella, il lavoro può essere fatto alla perfezione, ma guardandoci allo specchio ci sentiamo spenti, ‘stonati’ e, in un certo senso, più vecchi. Ecco, se abbiamo l’impressione che il problema siano i capelli, probabilmente è così. Ma perché questo accade? E soprattutto, perché nessuno ce l’ha mai detto? Probabilmente per evitare di offenderci, ma visto che è meglio una brutta verità che una bugia consolatoria, vediamo quali colori dovremmo evitare e perché, indipendentemente dall’età.
Partiamo da un concetto base, tanto semplice quanto essenziale: se nasciamo con un determinato colore di capelli non è un caso, è la nostra tabella cromatica che lo indica. Si ma, se si vuole cambiare colore, magari a fronte di un età che avanza?
Il colore di capelli che invecchia
I nostri tratti cromatici vengono spesso racchiusi nelle stagioni: le pelli chiare con i sotto toni freddi sono quelle ‘estate’ e ‘inverno’, mentre le pelli con sotto toni caldi, dorati o olivastri si associano maggiormente alla ‘primavera’ o ‘autunno’. È proprio il sottotono, infatti, che gioca un ruolo fondamentale nella scelta del colore dei capelli, non tanto il tono di base. Ecco perché un errore comune è scegliere un colore troppo distante dal proprio sottotono naturale.

Ad esempio, molte donne, raggiunta una certa età e una ricrescita importante, decidono di optare per il biondo dorato, pensando che illuminerà il viso e darà un aspetto più giovane. Tuttavia, nonostante le buone intenzioni, rischiano di ottenere l’effetto opposto.
Questo tipo di biondo (dal sottotono caldo), se non correttamente calibrato, tende a invecchiare, specialmente se non si adatta al sottotono della pelle. Un colore caldo, infatti, può far risaltare le rughe e le imperfezioni, accentuando l’aspetto più maturo del viso. Per chi desidera evitare questo effetto, una buona alternativa è scegliere un biondo cenere o un tono più freddo che si armonizza meglio con i sottotoni freddi della pelle.
Ovviamente, ciò non si limita al biondo, ma anche ai castani. Tuttavia, c’è da precisare che colori troppo scuri o troppo chiari rispetto alla ricrescita naturale dei capelli possono creare un effetto disordinato e trasandato quando la ricrescita si fa evidente, senza parlare del fatto che tonalità troppo scure induriscono il viso. Il trucco sta nel trovare un colore che rispetti i propri tratti naturali, senza forzare un cambiamento troppo radicale che rischi di risultare artificiale.