La Faccia Litica del Golgo è una maschera di pietra che si è creata nel tempo per via dell’erosione degli agenti atmosferici: ecco come raggiungerla.
Un percorso davvero caratteristico da fare in Sardegna è quello che porta alla Faccia Litica del Golgo, una maschera di pietra che si è creata nel tempo grazie all’erosione degli agenti atmosferici.

Si trova nella parete di Genna S’Armentu lungo il Bacu Dolcolce. Alla base del grande roccione si trova anche la Nurra di Genna S’Armentu, nota anche come Golghetto che è una voragine di ben 133 m di profondità.
Come raggiungere la Faccia Litica del Golgo
Per raggiungere la Faccia Litica del Golgo si effettuerà un percorso ad anello che riserverà diverse sorprese e solo per finire si raggiungerà questa maschera di pietra. Sulla riva destra del Bacu ci sono infatti le rovine del Nuraghe Genna S’Armentu.

Queste sono proprio sulla riva opposta rispetto alla Faccia Litica, che paiano si guardino l’un l’altro. Dal nuraghe infatti c’è un sentiero che in pochi minuti porta sul fondo del Bacu. Dopo pochi altri minuti di cammino si giungerà proprio alla maschera di pietra che si può aggirare grazie ad una scala di ginepro realizzata dai gestori del Rifugio.
La roccia nel tempo è stata modellata per via dell’erosione ma sembra appunto un volto: ha delle cavità che ricordano degli occhi, una protuberanza che fa pensare ad un naso e una fessura che evoca una bocca. C’è chi trova delle somiglianze proprio con le maschere che in Sardegna si indossano durante certe celebrazioni (religiose e non) ma c’è anche chi pensa a qualcosa di più lontano come i profili dei Moai dell’Isola di Pasqua.
In ogni caso questo è un posto davvero imperdibile per quanti amano fare trekking e scoprire sempre più particolari del posto in cui camminano. Da qui poi si può risalire l’altopiano e riprendere il cammino verso il punto di partenza ovvero il rifugio che durante l’inverno è chiuso.
Quindi, prima di vedere la Faccia Litica, si possono visitare il nuraghe e le parati del Bacu, poi scendere sul fiume e visitare il golghetto e la roccia. Ma non finisce qui perché appunto lungo il percorso ci saranno altre sorprese come i pozzi nuragici e la chiesa di San Pietro, i nuraghi Orgoduri e Co’e Serra, As Piscinas e la voragine de Su Sterru.