Ti è mai capitato di comprare una bottiglia d’olio “extra vergine”, tutta fiera del tuo affare, e poi, una volta a casa… renderti conto della fregatura?
Potrebbe essere così, oppure potresti non essertene mai accorto. In entrambi i casi, o anche solo per curiosità, potrebbe tornarti utile questa breve guida che ti permetterà di riconoscere l’olio di oliva contraffatto. Basta rendersi conto di tre semplici cose per capire di essere davanti ad una truffa (o, ahimé, di essere già stati truffati).

Allora, facciamo una doverosa premessa: non è tutto oro ciò che luccica. E quindi non è vero che tutto ciò che è costoso sia necessariamente buono. C’è però un MA, perché l’olio extravergine di oliva VERO, di qualità, ha un costo ben preciso. Quando vedo bottiglie da 1 litro a meno di 5 euro, il mio campanello d’allarme suona fortissimo.
3 segni inconfondibili che ti permetteranno di capire se l’olio non è extravergine di oliva
Vuol dire che, con tutta probabilità, è stato tagliato con altri oli o trattato per sembrare migliore di quello che è. Ricorda, quindi, che a volte risparmiare non è sempre così conveniente come può sembrare a primo acchito. Quanto meno se vuoi essere certo di comprare prodotti di qualità.

Un altro modo per capire se si è davanti ad un olio extravergine di oliva è… beh, assaggiarlo. . Versane un cucchiaino e prova a sentirlo in bocca. Un buon olio extravergine pizzica leggermente in gola, ha una punta di amaro, e un retrogusto fruttato. Ti starai chiedendo: “ma perché dovrei sentire proprio un pizzicore?”. Te lo spiego subito: è dato dai polifenoli, sostanze antiossidanti preziose presenti nell’olio extravergine di oliva.
Infine, è molto importante anche imparare a leggere le etichette, virtù che può davvero salvarti in alcune occasioni. Impara a leggere l’etichetta come se fosse la carta d’identità dell’olio. Non basta che ci sia scritto “extra vergine”. Guarda bene: da dove arrivano le olive? Dove è stato prodotto? Le scritte vaghe tipo “miscela di oli comunitari” o “imbottigliato in Italia” non vogliono dire nulla. Queste sono informazioni preziosissime e che devi assolutamente conoscere se vuoi assicurarti della qualità dell’olio che hai davanti.
Io scelgo oli dove c’è scritto “estratto a freddo”, “100% italiano” (meglio ancora se DOP o IGP), con indicazione precisa dell’azienda agricola. Vuoi un’opzione ancora migliore? Compralo direttamente al frantoio. Lì, la qualità è praticamente assicurata. Insomma, in poche parole: non lasciamoci ingannare da etichette patinate o offerte irresistibili.