L’ambra affascina da millenni, ma oggi è anche tra le gemme più falsificate. Impara a riconoscere quella autentica con piccoli trucchi e un po’ di consapevolezza: non ti faranno più cadere in trappola.
Non so se ti è mai capitato, ma io una volta ho comprato un ciondolo che credevo fosse in ambra autentica. Me l’aveva venduto un uomo sorridente in una bancarella sul lungomare. Diceva che veniva dalla Lituania, che l’ambra era stata raccolta a mano e lavorata da artigiani locali. Io, affascinata dal suo racconto e dalle luci calde che riflettevano sul gioiello, non ci ho pensato due volte. L’ho comprato.

Ora, illudersi è bello, a volte. Ma l’illusione in questo caso è durata un paio di giorni, tempo che la mia amica Giulia vedesse il gioiello e mi dicesse: “sai che questa non è ambra, vero?” facendomi crollare il mondo addosso. Lei è un’appassionata di pietre e minerali e, soprattutto, di gioielli, quindi se ne intende parecchio.
Quando mi ha detto queste parole mi è crollato il mondo addosso. Mi sono sentita davvero una sciocca. Per questo, e per evitare di farmi fregare in futuro, le ho chiesto di spiegarmi come riconoscere se l’ambra è vera ed evitare le truffe. Lei mi ha svelato tutti i modi per capire in poco tempo se il gioiello che ho davanti sia falso o meno.
Come riconoscere se l’ambra è vera in pochi semplici passi
L’ambra vera è sorprendentemente leggera. Se un ciondolo che dovrebbe essere di ambra ti sembra pesante come vetro, fermati un attimo: potrebbe essere finto.

Poi c’è il tatto. L’ambra non è fredda come una pietra o come il vetro. Quando la tieni tra le dita, dopo qualche secondo diventa tiepida. È una sensazione quasi “organica”. La plastica cerca di imitarla, ma non ci riesce fino in fondo. Ti specifico questo perché di solito le imitazioni sono fatte di questo materiale. Lo so, sembra assurdo, ma confondersi è molto più facile di quanto sembra se non hai mai visto o toccato l’ambra vera.
Un trucco che potrebbe esserti di aiuto? Strofinala con un panno di lana. Se è ambra vera, si caricherà elettrostaticamente e riuscirà ad attirare pezzetti leggeri di carta. Ti sembrerà una magia da scuola elementare, ma funziona. Poi c’è l’olfatto. Se riesci, prova a scaldarla un po’, anche solo con l’unghia o strofinandola più a lungo: l’ambra vera emana un profumo sottile di resina, al contrario della plastica. Questo, forse, è uno dei modi più veloci per rendersi conto di avere davanti un’imitazione e non una vera ambra.
Insomma, come avrai capito è molto semplice evitare le fregature. Grazie ai consigli della mia amica Giulia, da allora non sono più stata truffata e ho imparato a riconoscere l’ambra vera. Spero che quanto ti ho spiegato possa esserti utile quanto lo è stato a me.