Conto corrente: questi movimenti sospetti mettono in allarme il Fisco che attiva i controlli

Ci sono alcuni movimenti sul proprio conto corrente che possono destare sospetti e far scattare i controlli da parte del Fisco. Ecco a cosa fare attenzione.

Probabilmente al giorno d’oggi ogni persona possiede un conto corrente su cui far depositare il proprio stipendio o la propria pensione e con cui sostenere le diverse spese mensili.

braccio di uomo con lente di ingrandimento su foglio
Conto corrente: questi movimenti sospetti mettono in allarme il Fisco che attiva i controlli – chieseromanichesardegna.it

Un conto corrente è uno strumento fondamentale per fare bonifici, giroconti, ricariche e molto altro. Quindi ha un’operatività più o meno complessa in base al tipo di conto e il possessore può fare praticamente tante cose con esso. Tuttavia ci sono 5 movimenti sospetti che possono far scattare l’allarme del Fisco che attiverà dei controlli fiscali. Ecco quali sono.

I 5 movimenti sospetti sul conto corrente che allarmano il Fisco

Le banche devono comunicare, almeno una volta all’anno, tutti i dati e i movimenti del conto corrente di un determinato soggetto al Fisco. Da questo discende che, se il Fisco nota dei movimenti sospetti, può avviare dei controlli approfonditi per capire meglio la situazione e da dove deriva quel denaro.

calcolatrice penna foglio con scritte
I 5 movimenti sospetti sul conto corrente che allarmano il Fisco – chieseromanichesardegna.it

Il contribuente dovrà dunque dare prova che il denaro oggetto dei movimenti sul conto corrente sia dichiarato e derivi da attività lecite. In generale sono 5 i movimenti del conto corrente che destano sospetti per il Fisco:

  1. Pagamento di una fattura falsa (infatti a correre dei guai non è solo chi emette una fattura falsa ma anche chi la paga)
  2. Ricevere molti soldi a titolo di rimborso (se si tratta di una spesa non correttamente fatturata o per la quale non si ha una prova documentale, meglio saldarla in contanti)
  3. Ricevere somme dall’estero (come bonifici, anche di piccoli importi)
  4. Trasferimenti di denaro tra marito e moglie (l’Agenzia delle Entrate potrebbe ipotizzare il sospetto di evasione per intestazione fittizia di conto corrente; meglio dunque cointestare tutti i conti fra coniugi per non correre rischi)
  5. Ricevere bonifici senza che sia stata emessa fattura (in questo caso bisogna dimostrare che il denaro ricevuto sia esente da tassazione e non frutto di evasione fiscale).

Dunque il Fisco non controlla solo le dichiarazioni dei redditi dei contribuenti ma anche se ci sono stati eventuali movimenti sospetti sul conto corrente per cui vuole conoscere la natura. Sono 5 i movimenti che possono far scattare maggiormente l’allarme e a cui fare attenzione.

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