Controlla l’etichetta di questi alimenti, se non c’è questo dettaglio gettali via: meglio non consumarli

Prima di correre rischi inutili meglio controllare l’etichetta degli alimenti e se non c’è questo dettaglio meglio non consumarli.

Spesso, anche per mancanza di tempo, si tende a fare la famosa spesa settimanale o addirittura mensile, riempiendo in questo modo frigo, congelatore e dispensa di tantissimi alimenti, che ovviamente dovranno essere consumati entro un determinato periodo. Tuttavia, il più delle volte capita di non riuscire materialmente a terminarli tutti e di conseguenza ci si ritroverà con alcuni cibi scaduti.

segnale di pericolo su alimenti crudi
Controlla l’etichetta di questi alimenti, se non c’è questo dettaglio gettali via: meglio non consumarli Chieseromanichesardegna.it

Nel momento in cui ci troveremo davanti tutta una serie di alimenti scaduti, la prima domanda che ci poniamo è se possiamo ancora consumarli o meno. Ancora oggi, infatti, c’è tantissima confusione sulla questione e spesso si tendono a gettare dei cibi, che in realtà possono essere consumati anche se hanno oltrepassato la data indicata sulla confezione.

Data di scadenza, controlla l’etichetta degli alimenti per capire se puoi ancora mangiarli

Nonostante più volte si sia cercato di fare chiarezza sulla questione, tutt’ora si tendono a buttare via tantissimi alimenti, che in realtà possono essere tranquillamente mangiati anche se hanno superato la data di scadenza. Ma capire, quindi, cosa va gettato e cosa invece può essere ancora consumato? Il dettaglio importantissimo è riportato sull’etichetta, basterà quindi leggerla con attenzione e tutto sarà più chiaro.

scadenza
Data di scadenza, controlla l’etichetta degli alimenti per capire se puoi ancora mangiarli Chieseromanichesardegna.it

Su ogni tipo di cibo che acquistiamo è presente la famosa data di scadenza, che sta ad indicare il periodo temporale entro il quale questo specifico cibo dovrà essere consumato. Ma è proprio qui che c’è una differenza importante da notare e da comprendere, ossia la differenza tra data di scadenza e termine minimo di conservazione (TMC oppure da consumare preferibilmente entro..).

Per quanto le due cose possano sembrare uguali in realtà non è fatto così. Infatti, nel primo caso che riguarda appunto la data di scadenza’, si andrà ad indicare il periodo entro il quale una alimenti deperibile dovrà essere consumato. In questa categoria rientrano tutti i cibi freschi come latte, latticini, carne e pesce.

Nel secondo caso invece, ossia ‘da consumare preferibilmente’ si va ad indicare il periodo in cui il prodotto mantiene le sue proprietà organolettiche, a patto che venga conservato correttamente. Ciò vuol dire, che anche dopo questo tempo, l’alimento potrà essere consumato, ovviamente previa cottura e qui troviamo, ad esempio, pasta, farina, biscotti, prodotti in scatole ecc…Una volta compreso questo, non si getterà via più nulla inutilmente.

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