Di dimensioni ridotte, la Chiesa di San Nicola di Trullas conserva preziosi affreschi del tredicesimo secolo

La Chiesa di San Nicola di Trullas è molto piccola: in questa struttura è possibile osservare dei bellissimi affreschi risalenti al tredicesimo secolo.

In Italia e in tutto il mondo le Chiese sono i luoghi più apprezzati e visitati dai turisti. Sono migliaia coloro che arrivano nella nostra penisola e che restano affascinati dalla loro bellezza artistica. Gli stessi cittadini non possono fare a meno di restare incantati dalle architetture degli edifici religiosi. Nelle loro imponenti strutture si possono notare particolari dello stile passato, tipici degli anni in cui sono state costruite.

interno di una chiesa
Di dimensioni ridotte, la Chiesa di San Nicola di Trullas conserva preziosi affreschi del tredicesimo secolo (chieseromanichesardegna.it)

La Sardegna è sicuramente tra le regioni italiane più ricche di chiese. Ce ne sono tantissime e tutte appartengono ad età diverse e sono state edificate in stili differenti. Molte possono essere collegate allo stile romanico, caratterizzato da una grande maestosità e da strutture imponenti. Tra questi edifici spicca la Chiesa di San Nicola di Trullas: si tratta di una costruzione religiosa di piccole dimensioni che conserva degli antichissimi arredi.

La Chiesa di San Nicola di Trullas, dove si trova e com’è la sua struttura: negli spazi interni ci sono pregiati affreschi

Una delle regioni più belle d’Italia è la Sardegna, ammirata sia per i suoi paesaggi naturali che per le numerose strutture architettoniche realizzate dall’uomo negli anni. In particolare quest’isola possiede tantissime chiese, disseminate negli angoli delle sue terre. Tra le tante bisogna qui ricordare la Chiesa di San Nicola di Trullas, che con i resti del monastero è collocata nell’agro del comune di Semestene, sull’altopiano di Campeda.

altare di una chiesa
La Chiesa di San Nicola di Trullas, dove si trova e com’è la sua struttura: negli spazi interni ci sono pregiati affreschi (chieseromanichesardegna.it)

Questo edificio religioso fu realizzato dalla famiglia di majoreles degli Athen di Pozzomaggiore che, in seguito, nel 1113, la donarono ai monaci benedettini della Congregazione camaldolese. È di dimensioni abbastanza ridotte, ma nonostante sia molto piccola conserva, al suo interno, in particolare sulle pareti e sulle volte, alcuni affreschi appartenenti al tredicesimo secolo. Questa chiesa è stata realizzata dalla giustapposizione di due cubi, voltati a crociera e da un’abside.

La facciata è delimitata da due paraste d’angolo, mentre al centro si apre il portale architravato; sui prospetti laterali, invece, si aprono due monofore, ovvero un tipo di finestre dominate da un arco con una sola apertura. Questa chiesa, nonostante siano passati anni dalla sua costruzione, ha mantenuto integri i suoi tratti. Il tempo, infatti, non sembra aver scalfito completamente la sua struttura esterna ed interna e per questo oggi è tra le più caratteristiche e tra le più visitate.

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