In Sardegna, nella chiesa di Sant’Antioco martire, è conservata una preziosa scultura fatta in legno: la realizzazione dell’edificio risale a tantissimi anni fa.
I luoghi di culto in Italia e nel mondo sono tantissimi. La maggior parte sono stati costruiti in epoche passate e venivano utilizzati per pregare e per svolgere, come oggi, le funzioni religiose. Questi, denominati comunemente chiese, sono stati realizzati secondo attenti progetti e sono stati decorati con dipinti e sculture sacre, che rappresentano spesso scene della vita del santo di cui portano il nome.
La Sardegna possiede, disseminate su tutto il suo territorio, tantissime diocesi. Queste sono, insieme ai paesaggi naturali, molto visitate dai turisti e dagli stessi abitanti della zona. Rappresentano un patrimonio artistico importantissimo e simboleggiano, attraverso le loro costruzioni, il tempo in cui sono state portate alla luce. Proprio su quest’isola c’è la Chiesa di Sant’Antioco Martire, una delle più belle, che conserva al suo interno una famosa scultura in legno.
La Chiesa di Sant’Antioco Martire si trova in Sardegna, più precisamente ad Atzara, un comune che ospita meno di 1000 abitanti. È stata innalzata tra il sedicesimo e il diciassettesimo secolo, secondo i criteri dello stile gotico catalano. L’edificio si presenta su tre facciate, su cui si affacciano due cappelle laterali e un presbitero dotato di cappelle. La porta dell’edificio è dominata da un rosone, ovvero un finestrone decorativo a forma circolare.
Nei lati ci sono due finestre che portano luce alle navate laterali. La torre, dove è posizionato il campanile, si trova sul lato destro, ed è in parte incorporata alla chiesa; inoltre è conclusa da un recinto a balaustra in pietra. All’interno dell’edificio è conservata una bellissima scultura in legno, della Madonna del Rosario, realizzata nel diciottesimo secolo da bottega napoletana. Meritano di essere citate alcune argenterie appartenenti al cinquecento, come un ostensorio di fattura spagnola e una croce di bottega cagliaritana.
In passato questo luogo possedeva una cupola con una grande sfera in rame con una croce, ma fu eliminata per pericolo di crollo. È scomparsa anche una scultura fatta in pietra che aveva la figura di un omino senza vesti e che veniva denominato Su moru sacru. Questa veniva utilizzata come scolo per l’acqua piovana. Oggi la Chiesa di Sant’Antioco martire, a distanza di anni dalla sua costruzione, si presenta in buone condizioni. Nonostante si trovi in un piccolo paesino, è famosa per la sua bellezza e per la sua storia.
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