Divenuta uno dei simboli della città, la cupola della Chiesa di San Michele si fa notare per i suoi colori

Impossibile non lasciarsi incantare dalla cupola della Chiesa di San Michele: questa è ammirata per i suoi colori vivaci e per la sua bellezza.

I luoghi religiosi, rappresentati da chiese, basiliche, monasteri e conventi, sono i posti che più attraggono i turisti, per la loro bellezza e per l’imponenza che emanano. È facile, infatti, farsi incantare dalle grandi costruzioni ricche di simbolismo e dai dettagli con cui sono state realizzate. Ed è proprio attraverso questi particolari che è possibile scoprire, per esempio, l’epoca in cui sono state realizzate o lo stile.

interno di una chiesa
Divenuta uno dei simboli della città, la cupola della Chiesa di San Michele si fa notare per i suoi colori (chieseromanichesardegna.it)

Non sono solo i turisti a visitare gli spazi religiosi, ma anche i cittadini del posto. Questi si recano per trovare un momento di preghiera o per ascoltare la santa messa. In Italia ci sono tantissimi chiese, di ogni genere e appartenenti ad anni differenti.

Una delle regioni caratterizzate da diocesi bellissime è la Sardegna, dove è possibile osservare numerose strutture soprattutto in stile romanico. Tante portano il nome del santo a cui sono legate, altre invece racchiudono la storia di più santi. Proprio sull’isola è possibile visitare la Chiesa di San Michele, che incanta per i colori della sua cupola.

La Chiesa di San Michele, in quale città si trova e com’è fatta la sua particolare cupola

I viaggiatori che si recano in Sardegna, devono sapere che qui è possibile farsi cullare non solo dalla bellezza dei panorami naturali, ma anche dalle strutture architettoniche, e in particolare dalle chiese. In questa terra è possibile, per esempio, lasciarsi incantare dalla bellezza della Chiesa di San Michele, ad Alghero, che oggi rappresenta uno dei simboli più significativi della regione dello stile barocco.

cupola chiesa di san michele
La Chiesa di San Michele, in quale città si trova e com’è fatta la sua particolare cupola (chieseromanichesardegna.it)

La prima attestazione certa risale al 1585, mentre tra il 1661 e il 1675, venne ricostruita nelle sue forme attuali. In questa struttura si fa notare, soprattutto per i suoi colori, la cupola, diventata uno dei simboli della città. Ha una forma ottagonale ed è dotata di lanterna; nel 1950 è stata adornata di mattonelle policrome realizzate su disegno da Antonio Simon Mossa e Filippo Figari.

Anche la facciata si fa notare, dove sopra il portale in legno ci sono due simulacri marmorei che raffigurano l’Annunciazione; più in alto, invece, c’è un altorilievo, che presenta lo Spirito Santo. L’interno della chiesa di San Michele è a navata unica e ai lati sono presenti sei cappelle. Qui, sulla pala dell’altare maggiore, è raffigurato l’arcangelo Michele, il santo titolare. Oggi le forme di questa struttura sono dovute a recenti lavori di restauro: gli ultimi risalgono al 2007.

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