Duomo di Oristano, punto di svolta nel XVIII secolo: ecco perché oggi lo vediamo così

Tutta la bellezza del Duomo di Oristano, dalla documentazione allo step decisivo per essere quello che vediamo oggi.

Nella splendida città di Oristano, situata nella parte centro-occidentale della Sardegna (nella regione chiamata Campidano di Oristano) sono presenti diverse meraviglie, tra cui un centro storico che vale la pena di visitare non soltanto nei periodi estivi, stagione dove solitamente l’isola sarda è maggiormente popolata di turisti.

esterno duomo di oristano
Punto di svolta per la Cattedrale di Santa Maria Assunta nel corso del XVIII secolo – chieseromanichesardegna.it

A svettare, nel cuore di Oristano, c’è la Cattedrale di Santa Maria Assunta, più comunemente chiamata da tutti come Duomo di Oristano: una costruzione splendida, che sorge su un luogo riconosciuto come parte di un insediamento di epoca bizantina e che, ad oggi, è senza dubbio uno dei luoghi più visitati di questa città.

Una prima documentazione della Cattedrale di Santa Maria Assunta risale al 1131, sebbene l’edificio originario presentava una struttura diversa, su tre navate e in stile romanico. Una successiva modifica è arrivata nel 1228, quando l’arcivescovo Torgotorio de Muru decide di effettuare degli interventi successivamente a vari danni causati dal giudice di Cagliari. Di secolo in secolo, il Duomo di Oristano ha subito dei mutamenti, fino alla svolta decisiva avvenuta nel XVIII secolo.

Il Duomo di Oristano e la svolta del XVIII secolo

Nel Settecento avviene la vera e propria svolta per la Cattedrale di Santa Maria Assunta: considerato il grave degrado in cui versava in questo secolo, venne deciso di effettuare degli interventi piuttosto importanti di ricostruzione, che di fatto lasciarono poco di quella che era l’antica fabbrica romanico-gotica. I lavori vennero ordinati dall’arcivescovo Antonio Nin ed affidati prima all’architetto Salvatore Garrucciu e poi, alla sua morte, a Giovanni Battista Ariety di Alghero.

Torre della chiesa
I lavori nel 1729 per vedere il Duomo di Oristano che c’è oggi – chieseromanichesardegna.it

L’inizio dei lavori è datato 1729 e proseguirono fino alla seconda metà del secolo. Ad oggi, quindi, vediamo il Duomo di Oristano proprio come determinato dai lavori effettuati nel XVIII secolo: la pianta a croce latina è impostata su un’unica navata, dove si affacciano tre cappelle per lato con tanto di transetto coperto da cupola ottagonale e presbiterio rialzato.

Gli interni sono riccamente decorati, col Duomo di Oristano che ospita anche numerose sculture, tra cui la Vergine Annunciata attribuita a Nino Pisano (XIV secolo); per quanto riguarda la facciata esterna, invece, lo stile è meno curato e pare essere stata quasi non completata del tutto. Nel corso di diversi secoli, la Cattedrale di Santa Maria Assunta ha rappresentato un punto importantissimo per il territorio, e ancora oggi è un riferimento per turisti e abitanti di Oristano.

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