Rottamazione quinquies cartelle esattoriali: come affrontare con serenità il pagamento delle cartelle grazie alla rateizzazione in 10 anni
Sono tanti i contribuenti in attesa di capire se arriverà o meno la rottamazione quinquies delle cartelle esattoriali, misura che consentirebbe una nuova sanatoria per i debiti con il Fisco. Tuttavia, anche in assenza di una nuova definizione agevolata, ci sono strade percorribili per non restare schiacciati dal peso delle cartelle esattoriali.
Una delle soluzioni più efficaci e già attive è la rateizzazione ordinaria, che permette di dilazionare i pagamenti fino a un massimo di 10 anni, cioè 120 rate mensili. Per molti contribuenti si tratta di una possibilità concreta e accessibile, ma con alcune differenze importanti da conoscere.
La forma più semplice di rateizzazione, attualmente disponibile, è quella in 84 rate mensili, pari a sette anni. Questa opzione può essere richiesta direttamente online, senza dover allegare alcuna documentazione economica, purché l’importo complessivo delle cartelle esattoriali non superi i 120.000 euro. L’accesso al piano avviene attraverso il sito dell’Agenzia delle Entrate Riscossione, compilando l’apposito modulo e ricevendo via email i bollettini PagoPa con il piano di dilazione.
Per chi ha necessità di dilazioni più ampie, è possibile ottenere fino a 120 rate mensili, ossia un piano di pagamento decennale. Questa opzione, prevista nella proposta di legge sulla rottamazione quinquies cartelle esattoriali, è accessibile solo in presenza di comprovate difficoltà economiche. La richiesta deve essere corredata da documenti che attestino la situazione finanziaria del contribuente. Nel dettaglio:
La domanda per il piano decennale non può essere inoltrata online tramite area riservata. Va trasmessa tramite Posta Elettronica Certificata (PEC) o presentata fisicamente presso uno sportello territoriale dell’Agenzia delle Entrate Riscossione. Una procedura più articolata, ma fondamentale per chi si trova in condizioni di grave difficoltà e ha bisogno di maggiore tempo per onorare i propri debiti.
Anche se non dovesse arrivare la rottamazione quinquies cartelle esattoriali, i contribuenti possono quindi affidarsi a strumenti già esistenti. La rateizzazione ordinaria resta una via concreta e legale per gestire il carico fiscale, evitando sanzioni aggiuntive e procedure esecutive. In ogni caso, è sempre consigliabile attivarsi prima che la situazione degeneri, sfruttando le possibilità di dilazione e cercando eventualmente l’assistenza di un consulente fiscale per affrontare al meglio il percorso. Se poi la rottamazione quinquies cartelle esattoriali dovesse concretizzarsi nei prossimi mesi, sarà comunque possibile valutare la convenienza della nuova misura rispetto ai piani già attivati.
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