Il 28 aprile è un giorno di festa per la Sardegna: di cosa si tratta, storia e gli eventi da non perdere

Sa die de sa Sardigna: storia, significato e tutti gli eventi in programma per la Giornata del popolo sardo del 28 aprile

Sa die de sa Sardigna è molto più di una semplice ricorrenza regionale: è un giorno carico di significato storico, culturale e identitario per l’intero popolo sardo. Celebrata ogni anno il 28 aprile, questa giornata ricorda un momento cruciale nella storia della Sardegna, ovvero l’insurrezione popolare del 1794 che portò all’espulsione del viceré e dei funzionari sabaudi da Cagliari.

Bandiera Sarda
Il 28 aprile è un giorno di festa per la Sardegna: di cosa si tratta, storia e gli eventi da non perdere – chieseromanichesardegna.it

Non si tratta solo di una commemorazione, ma di un’occasione per riscoprire il valore dell’autonomia, della resistenza civile e dell’orgoglio identitario. La festa rappresenta infatti il simbolo della volontà dei sardi di autodeterminarsi, senza imposizioni esterne, con una voce forte e consapevole.

Il termine “Sa die de sa Sardigna” significa letteralmente “Il giorno della Sardegna” e viene anche definito, nella versione ufficiale, come “Giornata del popolo sardo”. Le varianti dialettali nelle diverse zone dell’isola sottolineano la pluralità culturale che caratterizza la Sardegna: in sassarese si dice “La dì di la Sardhigna”, in gallurese “La dì di la Saldigna” e in algherese “Lo dia de la Sardenya”. Questa diversità linguistica è una ricchezza che viene celebrata proprio in occasione di questa festa, attraverso eventi in lingua sarda e spettacoli folkloristici.

Eventi Sa die de sa Sardigna 2025: cosa succede il 28 aprile

Anche se il 28 aprile non è considerato giorno festivo a livello nazionale, la Regione Sardegna lo riconosce come festività ufficiale. In questa data, molte scuole rimangono chiuse e diversi uffici pubblici e attività commerciali decidono di sospendere il servizio. Ogni anno, Sa die de sa Sardigna viene celebrata con un ricco programma di eventi, che trasformano i centri urbani in luoghi di festa e riflessione. A Cagliari, ad esempio, si inizia già dalla vigilia con:

Ballo sardo in costume
venti Sa die de sa Sardigna 2025: cosa succede il 28 aprile in Sardegna – chieseromanichesardegna.it
  • esposizioni artistiche nel Corso Vittorio Emanuele II
  • spettacoli musicali e teatrali
  • fiaccolate per le vie del centro
  • flashmob in lingua sarda

Il culmine delle celebrazioni si raggiunge la sera del 28 aprile, con il grande concerto in Piazza del Carmine, dedicato alla musica sarda e alle tradizioni popolari. Anche altre città come Sassari, Nuoro, Ozieri, Assemini e Ossi organizzano appuntamenti culturali e spettacoli che coinvolgono attivamente la cittadinanza. Sa die de sa Sardigna è quindi un momento di condivisione, ma anche di educazione alla memoria collettiva. In un mondo che tende a omologare, questa giornata offre l’opportunità di riscoprire la specificità sarda, fatta di valori antichi, senso di comunità e voglia di futuro.

Vivere in Sardegna significa avere accesso non solo a paesaggi naturali mozzafiato, ma anche a un patrimonio culturale vivo e sentito. La partecipazione a eventi come Sa die de sa Sardigna rafforza il legame con le proprie radici e insegna l’importanza della storia come strumento per costruire una società più consapevole. Per chi abita o visita l’isola, questa festa rappresenta un’occasione imperdibile per comprendere meglio l’anima profonda della Sardegna. Sa die de sa Sardigna non è solo una data sul calendario: è il simbolo di un’identità che continua a vivere e a lottare, giorno dopo giorno.

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