Il Cammino di Santu Jacu è quello che fa per te se ami la storia e la natura: così scoprirai tutte le bellezze del territorio sardo

Il Cammino di Santu Jacu è un percorso che si fa toccando i luoghi dedicati a San Giacomo: ti sembrerà il Cammino di Santiago ma in Sardegna.

Il Cammino di Santu Jacu o di San Giacomo permette di esplorare l’isola e conoscere la storia, la natura e le tradizioni di questa terra. Come il Cammino di Santiago, anche questo è un percorso in cui si attraversano i luoghi di culto dedicati ad un Santo, appunto San Giacomo.

Donna con zaino in spalla di schiena che cammina nella natura con il cane
Il Cammino di Santu Jacu è quello che fa per te se ami la storia e la natura: così scoprirai tutte le bellezze del territorio sardo – chieseromanichesardegna.it

Si tratta di un percorso di 1600 chilometri divisi in 60 tappe che toccano quasi tutti i borghi dove ci sono chiese o rovine dedicate a San Giacomo. L’itinerario è percorribile a piedi, in bici e a cavallo e sarà davvero un’esperienza incredibile, per tutti gli amanti del trekking, credenti e non, esplorare le bellezze di questa terra, a volte anche insolite.

Come fare il Cammino di Santu Jacu: i modi per percorrerlo

Il Cammino principale è quello che va da Cagliari a Porto Torres ma ci sono altre tre varianti che si sono aggiunte a questo. Si può infatti procedere ad ovest, tra Bolotana e Oristano; nel versante nord-orientale, con tappa iniziale a Ozieri e arrivo a Olbia, e nel profondo Sulcis, con partenza da Cagliari fino a raggiungere le isole di Sant’Antioco e San Pietro.

Chiesa di San Giacomo a Cagliari
Come fare il Cammino di Santu Jacu: i modi per percorrerlo – chieseromanichesardegna.it

Un possibile itinerario è questo: si può cominciare da Noragugume, un borgo in cui nelle sue campagne si incontrano il menhir Sa Perda ‘e Taleri e il nuraghe Tolinu. Si continua verso nord, lunga l’antica via romana della ia de Logu, con vista sulle montagne del Marghine, fino a raggiungere l’abitato di Bolotana. Da qui parte la seconda tappa verso Badde Salighes con i suoi boschi, piante esotiche e profumi.

Si intravede Villa Piercy, un “castello” che è la residenza dell’ingegnere gallese che progettò la rete ferroviaria sarda. Il percorso prosegue attraverso la piana di Santa Lucia e camminando in paesaggi campestri fino a giungere al borgo medioevale di Rebeccu. Si passerà poi accanto alla fonte nuragica Su Lumarzu immersa nel verde e ancora oggi attiva.

Il terzo giorno l’itinerario si addentra nella valle dei Nuraghi, con i crateri vulcanici del Meilogu, procedendo poi in direzione nord-est verso Ittireddu. Ma questo è solo un piccolo accenno di tutto ciò che si potrà incontrare lungo il percorso: natura, reperti archeologici, un patrimonio artistico insolito di questo paese e tanto tanto altro. Il cammino si può svolgere tutto l’anno dato che il clima in Sardegna è sempre mite, ma sicuramente il periodo consigliato sono i mesi di maggio e settembre-ottobre.

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