Il messaggio sociale della tradizionale “Sartiglia” di Oristano quest’anno è particolarmente sentito: impossibile non partecipare

La Sartiglia è un tradizionale evento che si tiene ad Oristano e che, per l’edizione del 2025, sostiene un messaggio sociale molto attuale. Ecco tutto il programma della manifestazione.

La Sartiglia è un tradizionale evento di Oristano che risale a tempi molto antichi. Secondo i documenti custoditi nell’Archivio Storico cittadino, si parla di una “Sortilla” organizzata in onore dell’Imperatore Carlo V già nel 1546. Questo fa capire quanto questa manifestazione sia sentita e sia arrivata fino ai giorni nostri.

logo della Sartiglia di Oristano rosso con cavallo, stella e scritta
Il messaggio sociale della tradizionale “Sartiglia” di Oristano quest’anno è particolarmente sentito: impossibile non partecipare (Instagram @sartiglia_oristano) – chieseromanichesardegna.it

È stato diffuso il programma del 2025 con le date e gli eventi in calendario ma soprattutto il messaggio sociale che sottende a questa manifestazione. Ecco di cosa si tratta.

Il programma della Sartiglia di Oristano del 2025

La Sartiglia è un evento molto sentito di Oristano, il cui nome deriva dal castigliano Sortija, che è a sua volta derivante dal latino sorticula (anello), in cui c’è il diminutivo sors (fortuna). Le origini di questo evento rimandano agli antichi tornei cavallereschi militari.

donne in abiti tradizionali sardi rossi che vestono uomo vestito con abito tradizionale bianco
Il programma della Sartiglia di Oristano del 2025 (Instagram @sartiglia_oristano) – chieseromanichesardegna.it

Quest’anno si terrà la domenica di Carnevale (2 marzo) per il Gremio dei Contadini e il martedì grasso (4 marzo) per il Gremio dei Falegnami. Infine lunedì 3 marzo si terrà la Sartigliedda dei ragazzi. Le massime autorità del Gremio dei Contadini e del Gremio dei Falegnami nominano ufficialmente il proprio Componidori, che sono le figure più importanti della celebrazione che comincia con la loro vestizione e che quest’anno saranno Diego Pinna e Salvatore Aru.

Al termine della vestizione, dovrà salire sul cavallo senza toccare il suolo: infatti un artiere accompagnerà il cavallo sino a “sa mesitta”, il tavolo dove è avvenuta la trasfigurazione del cavaliere: da lì su Componidori monterà sul suo cavallo elegantemente bardato. Per il 2025 la Sartiglia di Oristano porta un messaggio profondo perché tutti i 120 cavalli avranno una rosetta rossa, per solidarietà alle donne che hanno subito violenza. Il rosso delle rosette, infatti, richiama il simbolo delle scarpette rosse e rappresenta un invito alla denuncia e alla sensibilizzazione.

A parte gli appuntamenti di marzo, il 21 febbraio alle 18 presso il Teatro Garau di Oristano, ci sarà il Gran Galà della Sartiglia 2025 che sarà condotto da Marianna Guarna, Mario Tasca, Gianni Ledda e Antonio Sanna. La serata vedrà la partecipazione di gruppi storici e artisti del territorio, tra cui:

  • i tre gruppi oristanesi di tamburini e trombettieri – Sa Sartiglia, Tamburi e Trombe della Pro Loco, Tamburini Città di Oristano
  • il Gruppo folk Città di Oristano
  • il Gruppo folk “Is Froris” Enrico Fiori
  • il Coro Polifonico Etnico Eleonora d’Arborea, diretto dal Maestro Antonello Manca

Tradizioni, colori ma anche un importante messaggio sociale saranno i fili conduttori di questa importante e sentita manifestazione sarda.

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