Capiamo se per un immobile non utilizzato i proprietari devono comunque pagare l’IMU annualmente.
L’Imposta Municipale Unica è una tassa dovuta dai proprietari di immobili ad eccezione dell’abitazione principale non di lusso. Sono previsti degli esoneri dal pagamento, riguardano anche le case inutilizzate?

Dal 2012 in Italia esiste l’IMU e per un anno è stata valida anche sull’abitazione principale. Nel tempo sono state introdotte delle modifiche all’Imposta Unica Municipale. Ad oggi viene corrisposta da chi possiede fabbricati, abitazioni principali signorili, arre fabbricabili, terreni agricoli. Per calcolare l’importo da pagare bisogna tener conto della rendita catastale rivalutata e associata al moltiplicatore di riferimento e dell’aliquota ordinaria che in Comuni possono gestire in autonomia.
Il pagamento avviene tramite F24 in due tranche. L’acconto si deve versare entro il 16 giugno mentre il saldo entro il 16 dicembre. Oltre ai possessori di abitazioni principali non di lusso sono esenti dal pagamento le coppie coniugate che risiedono e dimorano in due abitazioni principali differenti. Non si paga l’IMU per gli immobili delle cooperative edilizie, gli alloggi sociali, la casa coniugale assegnata al coniuge e per gli immobili occupati abusivamente. E se l’abitazione fosse inutilizzata?
Immobile non utilizzato, si deve pagare l’IMU?
La risposta non piacerà ai proprietari di immobili non utilizzati. Secondo la normativa l’IMU si paga lo stesso. Lo ha stabilito la Corte Costituzionale con la sentenza numero 49 del 17 aprile 2025. Le questioni di legittimità sollevate contro l’articolo 13 del DL numero 201/2011 con riferimento all’imposizione del versamento dell’IMU anche per gli immobili non locati o non utilizzati sono infondate. Chiunque possiede un immobile non abitazione principale deve pagare l’imposta seppur non lo sfrutti.

Ciò che è rilevante ai fini IMU, infatti, è “l’astratta possibilità di avvalersi delle facoltà proprie del diritto reale e non il loro effettivo esercizio”. La regola vale sia per gli immobili a carico di imprese che di privati. L’imposta non verrà cancellata solo per il locale commerciale o l’abitazione non viene affittata o utilizzata in alcun modo. C’è solo un’eccezione che permette l’esonero ossia quando il locale o la casa risultano indisponibili.
Solamente cause impeditive oggettive – situazioni di forza maggiore oppure occupazioni abusive – danno diritto all’esenzione IMU a condizione che il possessore possa dimostrare di aver compiuto tutto il possibile per rientrare nella disponibilità dell’immobile. L’indisponibilità, quindi, è l’unica deroga al principio di potenzialità uso del bene perché il proprietario non sceglie di sua volontà di non usare l’immobile. In ogni altro caso, invece, entro il 16 giugno bisognerà versare l’acconto dell’imposta.