In gran parte della Sardegna si festeggia San Giovanni Battista: ecco gli eventi più caratteristici

San Giovanni Battista è uno dei Santi venerati in Sardegna ed ecco come si festeggia in questa terra.

San Giovanni Battista, precursore di Cristo, si celebra il 24 giugno, giorno della sua nascita. Di questo Santo si festeggia sia la nascita terrena che quella al Cielo, che coincide con la morte, avvenuta il 29 agosto.

Veduta su Oliena
In gran parte della Sardegna si festeggia San Giovanni Battista: ecco gli eventi più caratteristici (Instagram @galaverasoliena) – chieseromanichesardegna.it

La festività cade il 24 giugno per un motivo ben preciso legato al sostituzioni d’estate (21 giugno). In questo momento, infatti, la luce diurna diminuisce e il sole perde vigore. Così, durante la notte del 23, la vigilia della festa, vengono accesi dei fuochi, quelli rituali di San Giovanni.

Come si festeggia San Giovanni Battista in Sardegna

Dopo il solstizio d’estate, il sole perde il suo vigore così come San Giovanni perde metaforicamente le sue forze proprio a simboleggiare la morte che ebbe per decapitazione dietro richiesta a Erode della perfida Salomè. Ecco perché la luce del sole viene rafforzata con il fuoco.

Bastoncini e sterpaglia, falò
Come si festeggia San Giovanni Battista in Sardegna (Instagram @galaverasoliena) – chieseromanichesardegna.it

In coppia si salta il fuoco e si recitano delle formule così da diventare compari e/o comari di San Giovanni. In alcune zone della Sardegna il rito del comparatico era associato allo scambio di su nènniri (grano fatto germogliare al buio).

Ancora oggi da qualche parte in Sardegna c’è l’usanza di accendere i fuochi rituali di San Giovanni come per esempio ad Oliena dove il combustibile non è ottenuto da stoppie qualsiasi, ma dai fiori e dalle erbe utilizzate per sa ramadura (erbe aromatiche e fiori) sparsa per le strade il giorno di Pasqua, in modo da creare una tappeto profumato nelle vie su cui vengono trasportate le statue di Gesù Risorto e della Madonna in occasione del rito de S’Incontru.

I fiori e le erbe raccolte la notte della vigilia o il giorno di San Giovanni venivano uniti in sacchettini in stoffa per realizzare degli amuleti da indossare come protezione. Sono tante le leggende legate al periodo della festa di San Giovanni Battista.

Per esempio si credeva che gli animali potessero parlare o che il sole danzasse. Ma anche che fosse il momento giusto per vedere il futuro. Ad esempio, le fanciulle osservando la mattina di San Giovanni quale insetto fosse rimasto attaccato al fiore verbasco, potevano capire di più circa lo status sociale e addirittura il mestiere del futuro sposo.

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