In Sardegna la colomba è davvero speciale: una ricetta che amerai tantissimo

A Pasqua la colomba non può certamente mancare a tavola, quella che prepareranno in Sardegna è però davvero speciale e da non perdere.

Seguire le tradizioni per alcuni è davvero imprescindibile, a maggior ragione quando sono in programma le feste più importanti dell’anno. Anzi, spesso ad avere questo desiderio in occasioni simili sono anche i più anticonformisti, che approfittano di questi momenti per fare uno strappo alla regola e stare in compagnia dei propri affetti più cari. Questo può valere anche a Pasqua, giornata che si può trascorrere con i parenti, ma anche con amici che si considerano parte della famiglia, a cui non si può non offrire una fetta di colomba.

colomba dolce Pasqua
In Sardegna hanno scelto di preparare una colomba davvero speciale – Chieseromanichesardegna.it

Si tratta infatti del dolce tipico del periodo, amato un po’ da tutti, soprattutto per la sua semplicità, bambini compresi. A volte però può essere interessante anche provare a gustarla in una maniera differente dal solito, lasciandosi trascinare dalla creatività dei vari pasticceri, che ne approfittano per mostrare le proprie doti, ben sapendo che difficilmente si resterà delusi, come hanno deciso di fare in Sardegna.

Com’è la colomba in Sardegna: una ricetta prelibata

Pur senza rinnegare alcune nostre abitudini, è bello a volte variare, anche quando si tratta di quello che possiamo mangiare. Ed è quello che hanno deciso di fare in Sardegna, proponendo una versione davvero particolare di colomba, il dolce che non manca mai sulla tavola a Pasqua.

colomba tagliata
La colomba di Roberto Murgia si ispira alla Sardegna – Chieseromanichesardegna.it

Sull’isola hanno così deciso di realizzarne una puntando sugli ingredienti tipici del territorio, quali zafferano, mandorle, scorze d’agrumi e miele. L’idea è venuta a Roberto Murgia, pasticcere autodidatta che può vantare una bottega ad Alghero in cui cerca di puntare su un mix tra classicismo e modernità. Tutt’altro che casuale il nome scelto, “Durche Sardigna”, caratterizzato da una forma ad uovo, con un impasto che comprende pompia candita, perle cremose di mandorle e zafferano.

Non potranno ovviamente mancare per un verso sardo anche altre ricette tipiche del periodo, ovvero le pardulas e le casadine di formaggio, dolci antichi che Roberto propone in versioni curate, eleganti e fedeli alla tradizione. A conferma della sua vena creativa c’è anche una proposta di pastiera, rivisitata però in chiave sarda, con una frolla a base di grano duro Cappelli e un ripieno di grano cotto, ricotta di pecora, pompia candita, zafferano e mandorle.

E non ci si limita a questo, il desiderio di sperimentazione è stato applicato anche a un altro prodotto tipico della fase pasquale, ovvero il cioccolato, che solitamente ritroviamo nelle uova. Lui ha voluto farle ripiene, puntando su quattro ripieni, che si ispirano proprio ala sua terra. Esiste la versione con aranzata, quella con su pistiddu, una con una morbida pasta di mandorle profumata al fior d’arancio e una con pezzetti croccanti di torrone sardo, tutti chiusi in maniera manuale, con una cura maniacale della lavorazione.

uova di Pasqua
Murgia ha reinventato le uova di Pasqua – Chieseromanichesardegna.it

Murgia può certamente essere orgoglioso dei risultati raggiunti, soprattutto perché ha alle spalle una storia davvero particolare. Lui è infatti laureato in scienze motorie e ha lavorato per otto anni a Roma come insegnante di pilates, per poi trasformarsi in pasticcere, seguendo una passione che covava da tempo.

L’apertura della sua pasticceria risale al 2015, oggi è tra le quattro più premiate in Sardegna dalla guida del Gambero Rosso, l’unica specializzata in dolci sardi ad avere due torte segnalate nella celebre pubblicazione, oltre ad avere ottenuto quest’anno il premio speciale per la valorizzazione delle produzioni territoriali. Insomma, esistono casi in cui l’azzardo viene davvero ripagato.

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