Ogni anno, l’appuntamento imperdibile per il popolo sardo: la Festa Manna. Ecco il programma del 2025.
Tra le più antiche sagre d’Europa, la Festa Manna è un evento che ingloba cultura, storia e folclore. Un’istituzione per tutta l’Isola legata dal filo rosso della tradizione, riti che si tramandano di generazione in generazione. Un racconto di devozione dedicato al martirio del Santo Patrono.

Giunti alla 666° edizione, cela radici profonde, lontane nel tempo. Un pezzo importante del passato, presente e futuro della Sardegna, essendo intramontabile, un appuntamento cristallizzato nei secoli. Quest’anno si terrà dal 3 al 5 maggio e, già adesso, se ne potrebbe percepire il fervore.
Recentemente è stato reso pubblico il programma dei tre giorni festivi sebbene la giornata clou sia proprio lunedì che chiude così la manifestazione. Pochi consigli, prima di intraprendere questo meraviglioso viaggio: avere tanta curiosità, infine dotarsi di scarpe comode – quest’ultimo un aspetto da non sottovalutare.
Festa Manna 2025, il programma dell’evento
A breve si apriranno grandi celebrazioni. La Festa Manna costituisce un punto di ritrovo per gli isolani conterranei in onore di Sant’Antioco, colui che diede vita alla prima comunità cristiana in Sardegna. La sua storia riecheggia dopo millenni. E, ancora oggi, fa breccia nei cuori dei suoi devoti.

Proveniente dalla Mauritania, il Santo Patrono è conosciuto per la sua fama di medico e guaritore. Aiutava il prossimo e, intanto, avvicinava le persone a Dio. La sua opera scatenò l’ira dell’Imperatore Adriano tanto da disporre l’esilio verso l’Isola del Sulcis. Qui proseguì il suo operato di conversione e fede, fino alla morte.
Sant’Antioco non è solo una figura religiosa poiché è l’emblema dell’identità culturale del popolo sardo. La devozione nei suoi riguardi si esprime attraverso la Festa Manna, dal 3 al 5 maggio. Qui di seguito il programma dettagliato per non perdersi nemmeno un attimo dell’attesissimo evento:
- 3 maggio: alla scoperta dell’Isola di Sant’Antioco. Un itinerario che comprende diverse tappe, dal Museo Archeologico al MuMa, il Museo del Mare e dei Maestri d’Ascia. Alle ore 18, la sfilata delle donne in abiti tipici che gli rendono omaggio attraverso l’offerta dei pani votivi.
- 4 maggio: giornata dedicata alle escursioni naturalistiche, presso la Salina di Sant’Antioco – tra le poche tuttora attive in Italia – infine possibile ammirare l’area costiera di Maladroxia, Porto Sciusciau, Capo Sperone e Cala Sapone.
- 5 maggio: si comincia con l’itinerario Tra Devozione al Patrono della Sardegna e la Magia del Bisso Marino, fino a raggiungere la Basilica di Sant’Antioco per una visita alle Catacombe. Nel pomeriggio avrà luogo la cerimonia solenne in onore del Patrono presso la Basilica stessa, segue la processione. Si conclude con il rientro del Santo in Chiesa.
Un vero e proprio spettacolo folcloristico che racchiude storia e tradizione. Viverlo significa immergersi in un’altra dimensione, assaporandone l’atmosfera fino alla sua conclusione.