La Basilica di San Gavino è la chiesa romanica più grande della Sardegna: cosa è stato scoperto nel 1614

Com’è oggi la struttura della Basilica di San Gavino: all’interno di questa chiesa romanica della Sardegna, nel 1614, è stata fatta un’incredibile scoperta.

In Italia ci sono tantissime chiese, molte realizzate nei secoli precedenti, altre, invece, sono state costruite in anni più recenti. Quelle più antiche, nel corso degli anni, hanno subìto diversi lavori di restauro, soprattutto per la debolezza delle loro strutture. Qui i fedeli si recano per ritagliarsi un momento di preghiera e per ascoltare le funzioni religiose celebrate dai sacerdoti. La Sardegna è una delle regioni italiane più ricche di chiese.

interno di una chiesa e croce
La Basilica di San Gavino è la chiesa romanica più grande della Sardegna: cosa è stato scoperto nel 1614 (chieseromnichesardegna.it)

In questa terra è possibile, per esempio, ammirare la Chiesa di San Gregorio, dove nella facciata si distinguono due stili, quello romanico sardo e il ‘nuovo’ gusto gotico italiano. C’è poi la chiesa di San Lorenzo, a Sanluri, dove al suo interno è conservato il simulacro della Vergine titolare della Cappella. Si tratta di una statua in legno, con abiti e gioielli risalenti ad età diverse. Sempre in Sardegna è possibile visitare la Basilica di San Gavino: questa è la diocesi romanica più grande della regione.

La Basilica di San Gavino celebra altri due santi: nel 1614, al suo interno, è stata fatta un’importante scoperta

La Sardegna possiede, nelle sue città e anche negli spazi più distanti, numerose chiese. Tutte hanno una propria forma e sono state realizzate con stili differenti, anche se alcune hanno elementi in comune. La Basilica di San Gavino, oltre all’omonimo santo, è detta anche di San Proto e San Gianuario. Si trova a Porto Torres ed è considerata oggi la chiesa romanica più grande della regione. I santi furono martirizzati durante l’impero di Diocleziano, nel quarto secolo.

altare di una chiesa
La Basilica di San Gavino celebra altri due santi: nel 1614, al suo interno, è stata fatta un’importante scoperta (chieseromanichesardegna.it)

Nel 1614 furono scoperti, in sarcofagi, le reliquie dei martiri. Oggi, questo luogo, è meta di devozione di migliaia di fedeli. Secondo alcune narrazioni, i corpi dei martiri sarebbero stati trovati dal giudice di Torres, in seguito ad un sogno. Si dice che San Gavino gli apparve in sogno, durante la sua malattia, e gli promise una pronta guarigione se avesse cercato i loro corpi, per dargli una rispettosa sepoltura.

I resti furono poi ritrovati e inseriti nella Basilica. Per celebrare quell’episodio, ogni anno, precisamente il 3 maggio, si svolge la processione della Festha Manna. Nella struttura della chiesa è, inoltre, possibile ammirare i numerosi reperti emersi durante gli scavi e conservati nell’Antiquiarium Turitano: vi sono tombe decorate con mosaici e affreschi, ci sono diverse statue e una cisterna bizantina. Questo edificio religioso è famoso per la sua maestosità, visibile dalla struttura esterna, ma anche dal fascino che emana la sua costruzione interna.

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