Alla scoperta delle meraviglie della Chiesa della Madonna del Carmelo, uno degli esempi dello sviluppo del Barocco artistico in Sardegna.
La Sardegna è una regione ricca di bellezze, non soltanto naturali e paesaggistiche: sebbene la nostra isola sia ben nota in tutto il mondo per il turismo estivo, ha anche molto altro da offrire (oltre al suo mare cristallino e alle sue meravigliose spiagge) a chiunque decida di visitarla. Parlando di patrimonio artistico e soffermandosi esclusivamente sulle chiese, importante il ruolo che ha avuto la Chiesa della Madonna del Carmelo per l’affermazione dello stile barocco, in ambito architettonico, in tutta la Sardegna.

Diffusosi in Italia e nel resto d’Europa a partire dal Seicento, il Barocco (in ogni ambito artistico, dalla letteratura all’arte passando per la musica e, appunto, l’architettura) ha segnato un punto di svolta verso la modernità, rappresentando con varie caratteristiche i fasti e i turbamenti di una nuova società.
Scopriamo insieme tutte le caratteristiche della Chiesa della Madonna del Carmelo, situata nel centro storico di Bosa (comune in provincia di Oristano, nella costa occidentale del centro-nord e appartenente all’Unione di comuni della Planargia),
conosciuta anche come Chiesa di Nostra Signora del Carmine.
La Chiesa della Madonna del Carmelo, alla scoperta di uno degli esempi del Barocco sardo
La Chiesa della Madonna del Carmelo viene realizzata nel decennio che va dal 1770 al 1779, costruita (insieme al convento dei Carmelitani annesso) lì dove prima sorgeva la Chiesa di Nostra Signora del Soccorso. Viene consacrata e dunque aperta alle funzioni circa trent’anni più tardi, nel secolo successivo (nel 1810). La facciata, come sottolinea il sito governativo Idese, dedicato al patrimonio sardo, è realizzata in stile barocco-piemontese e presenta tre ordini decrescenti, cornicioni e lesene con capitelli in trachite rossa.

Al centro si nota la presenza di una finestra mentre, più in alto, è stata aggiunta nicchia curvilinea. Passando agli interni, la chiesa è stata costruita su una pianta quadrangolare, con una sola navata e voltata a botte: lo stesso è riscontrabile anche per le quattro cappelle laterali. Oltre alla meraviglia della sua struttura architettonica, la Chiesa della Madonna del Carmelo ha al suo interno un patrimonio storico-artistico decisamente degno d’attenzione: tra altari, sculture, altorilievi, strumenti musicali, paramenti e suppellettili liturghiche, dipinti ad olio su tela e arredi, opere databili tra la fine del XVI ed il XX secolo, offre una testimonianza artistica ben precisa, relativa alla committenza carmelitana.
Il patrimonio artistico è anche testimonianza dell’attività di artisti provenienti da altre regioni d’Italia di stile tardo-barocco, risultando quindi documento della diffusione nell’isola (grazie soprattutto ad artisti come Giovanni Battista Spazzi e Domenico Franco) di questo particolare stile.