La Chiesa di San Giuseppe in Sardegna incanta al primo sguardo: le statue al suo interno hanno un enorme valore

La Chiesa di San Giuseppe in Sardegna ha una particolare struttura architettonica: al suo interno questo edificio possiede numerose statue di grande prestigio.

La Sardegna è una terra piena di bellezza, visibile grazie al mare e alle sue spiagge sabbiose, alle zone montuose, alle pianure e ai numerosi corsi di acqua che la attraversano. Sono luoghi che incantano perché naturali e che offrono un panorama mozzafiato. Proprio per questo è una delle regioni italiane più visitate, dove ogni anno si recano migliaia di visitatori. Turisti che restano affascinati anche dai suoi monumenti.

interno di una chiesa
La Chiesa di San Giuseppe in Sardegna incanta al primo sguardo: le statue al suo interno hanno un enorme valore (chieseromanichesardegna.it)

Parliamo, per esempio, delle Chiese, luoghi frequentati dai fedeli e visitati da tantissime persone, curiose di scoprirne i dettagli. Su quest’isola ce ne sono tantissime e tutte sono molto belle e caratteristiche. Infatti ognuna di essa presenta una struttura diversa e all’interno conserva, spesso, tratti del passato. Bisogna qui citare la Chiesa di San Giuseppe, una delle più belle della Sardegna: nei suoi spazi è possibile ammirare statue di grande importanza.

Chiesa di San Giuseppe, com’è la sua struttura: al suo interno sono conservati importanti monumenti

In Sardegna ci sono numerose chiese e tutte hanno una propria forma e sono state realizzate, per la maggior parte, in epoca antica. Bisogna qui menzionare la Chiesa di San Giuseppe, collocata a Sassari, sede della corporazione del Gremio dei Braccianti dal 1982. Sorto tra il 1984 e il 1888, su progetto dell’ingegnere Francesco Agnesa, questo edificio presenta al suo interno numerosi dipinti di valore e rilievi lignei dell’antico retablo universitario gesuitico.

interno di un chiesa
Chiesa di San Giuseppe, com’è la sua struttura: al suo interno sono conservati importanti monumenti (chieseromanichesardegna.it)

L’interno, a pianta rettangolare, ha tre navate e cappelle laterali; nella prima cappella, a destra, dedicata a San Luigi Gonzaga, è conservato il simulacro in legno del seicento di Nostra Signora della Mercede. È la patrona del Gremio dei Braccianti e la festa solenne viene celebrata la prima domenica di ottobre. Nella prima cappella a sinistra, invece, c’è l’altare di Antonio Usai, e questa è dedicata alle anime del Purgatorio.

Sull’altare maggiore è possibile ammirare il simulacro seicentesco, in legno, del Titolare e alle pareti ci sono due tele di grande valore. Merita attenzione anche il simulacro della Dormitio Virginis. Infine, la torre campanaria, che ha come modello quella della chiesa di Santa Caterina a Mores, è a canna quadrata, cupolata, su tre livelli. La diocesi di San Giuseppe, per circa venti anni, rimase isolata rispetto al centro urbano. In seguito si cominciarono a costruire nelle immediate vicinanze istituti scolastici e altri edifici.

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