La Chiesa di San Michele, bellezza in miniatura: ha questo ‘record’

Tutta la bellezza Chiesa di San Michele, gioiello della Sardegna e davvero particolarissima: ha questo record perché…

Conosciuta in tutto il mondo per la sua bellezza naturale, la Sardegna, come sappiamo, è una regione ricchissima di storia e anche di cultura, oltre che di bellezze architettoniche che varrebbe la pena di vedere; sebbene il turismo estivo sia sicuramente quello più gettonato, l’isola ha davvero molto da dare anche durante le altre stagioni.

cardina della sardegna con lente d'ingrandimento
Tutto sulla Chiesa di San Michele – chieseromanichesardegna.it

All’interno del grande patrimonio artistico sardo è collocata anche la Chiesa di San Michele, situata a Siddi: il comune (nella sub regione storica della Marmilla, al confine fra la provincia di Oristano e quella del Sud Sardegna.) vanta solamente 561 abitanti e risulta essere una zona di grande interesse archeologico.

Chiunque decida di visitare Siddi può quindi ammirare la Chiesa di San Michele, conosciuta anche dagli abitanti del posto col nome di “Santu Miali”: oltre ad essere molto affascinante, ha un particolare ‘record’ in tutta la regione. Tutte le curiosità da sapere per ammirare al meglio i dettagli architettonici.

Le unicità della Chiesa di San Michele a Siddi, in Sardegna

Come si legge nell’approfondimento di Idese, progetto promosso dal Segretariato Regionale del Ministero della Cultura per la Sardegna per valorizzare il grande patrimonio presente nell’isola italiana, la Chiesa di San Michele doveva essere l’antica parrocchiale, sebbene oggi sia situata nella periferia del paese. All’interno della chiesa, a dominare, è uno stile decisamente sobrio, tipico del periodo in cui è stata costruita: la fabbrica romanica dovrebbe risalire alla seconda metà del XIII secolo, sebbene il titolo sia attestato a partire dal 1316.

cartina e bandiera della sardegna
La meravigliosa chiesa romanica situata a Siddi – chieseromanichesardegna.it

Quanto alle caratteristiche architettoniche, ha una pianta a due navate (la settentrionale absidata) e risulta asimettrica; nel lato meridionale della navata troviamo un oculo, un portale architravato e alloggi per bacini ceramici andati però perduti, mentre nell’altra navata c’è un portale con un architrave.

 

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L’unicità della Chiesa di San Michele risiede proprio in questo architrave, che presenta un architrave con immagini scolpite in rilievo di cinque figure antropomorfe, di cui una capovolta; inoltre, risulta essere la seconda chiesa romanica a due navate più piccola dell’isola (la detentrice di questo record è San Saturno a Ussana) ed è tra l’altro l’unica chiesa binavata della Sardegna ad avere solamente un’abside. La facciata, specialmente nelle parti alte, ha subito più volte operazioni di restauro, soprattutto a seguito del completo rifacimento del tetto in legno.

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