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Lifestyle

La Sardegna è la terra della longevità: cosa mangiano i centenari per vivere a lungo

La Sardegna può essere definita la “terra della longevità” grazie ai diversi centenari che vivono, è quindi naturale chiedersi cosa mangino per avere una vita così lunga.

Ognuno di noi vorrebbe vivere a lungo e, possibilmente, avendo la garanzia di stare il meglio possibile. Su questo nessuno può ovviamente avere certezze, un ruolo particolare può svolgerlo la genetica, ma anche una dose di “fortuna” che non guasta mai e che può permettere di non avere malattie gravi e invalidanti. Tutti questi ingredienti sembrano esserci in Sardegna, diventata nota per l’elevata concentrazione di centenari.

La Sardgna può essere considerata la terra della longevità: tanti arrivano vicino ai 100 anni – Chieseromanichesaregna.it

L’isola, infatti, può vantare un tasso tra i più elevati di longevità al mondo ed un gran numero di uomini e donne che superano i 100 anni. Questo ha permesso così alla regione di ottenere il riconoscimento di “Zona Blu”, termine con cui si identifica un’area demografica e geografica di una parte del mondo in cui la speranza di vita è notevolmente più alta rispetto alla media mondiale.  L’età anagraficaa è quindi certamente un fattore importante, che consente di avere questo titolo, ma non è l’unico. Altrttanto importante è infatti la qualità della vita dei suoi abitanti.

Cosa si mangia in Sardegna? Questa è la terra dei centenari

Avere modo di avere una vita lunga, ma allo stesso tempo di qualità non possono che essere condizioni importanti affinché questo possa essere soddisfacente. Pochi, infatti, sarebbero disposti ad avvicinarsi ai cento anni se ci arrivano con acciacchi e malattie varie da gestire. Una situazione simile sembra rispecchiare appieno gran parte della popolazione della Sardegna, dove diversi residenti non si limitano a sopravvivere, ma riuscirebbero anche a essere attivi nella loro quotidianità senza grosse difficoltà. Non solo, si tratta inoltre di una delle aree del mondo (sono cinque) in cui sono praticamente inesistenti quei disturbi che possono comparire soprattutto con il trascorrere degli anni, come la demenza senile.

In casi simili non può che essere naturale fare quella domanda che sicuramente ci siamo fatti tante volte, anche solo per scherzo, ovvero: “Cosa si mangia per diventare così?“. Evidentemente se sono in tanti a raggiungere questo risultato è perché in questa terra ci deve essere qualcosa che può favorirlo, sia nell’ambiente, sia in quello che si consuma a tavola. Come emerso dalle ultime ricerche, i sardi prestano particolare attenzione già al primo pasto della giornata, la colazione, dove in genere non mancano mai proteine, quali uova, yogurt e latte. A questi si aggiungono poi pane fresco o dolcetti freschi, ad esempio qualche ciambellina sarda con marmellata.

L’attenzione dei sardi a quello che si mangia inizia dalla colazione – Chieseromanichesardegna.it

Diversi decenni fa tanti sardi non riuscivano inoltre a prescindere già di mattina dal pane fresco o carasau, un pezzo di formaggio, qualche fetta di salsiccia secca e mezzo bicchiere di vino rosso, utilissimo per mantenere buoni i valori del sangue. Per quanto riguarda invece gli altri pasti, sono ovviamente immancabili frutta e verdura, ma questo lo sappiamo bene un po’ tutti, oltre a carne e pesce, legumi e cereali. Formaggio e vino sono perfetti in ogni momento della giornata, difficile trovare qualcuno che vive in Sardegna e che non li ama.

Gran parte degli abitati fanno il possibile per mettere in tavola quello che la loro terra è in grado di offrire, basti pensare a verdure come lattuga, cavolo verza, cavolo cappuccio, cavolo nero, pomodori di ogni genere sempre dolcissimi, mentre per la frutta tanti apprezzano le specie più dolci e succose come arance, nespole, pesche, albicocche, pere, melone, mele, uva, susine. Chi ama il pesce cucina soprattutto spigole, orate, sardine, polpi, pesce azzurro, muggini, dentici ricciole, mentre per i cereali ci si concentra su lenticchie e ceci, adatti per preparare le cicerchie.

Frutta e verdura non possono mancare se si vuole arrivare a 100 anni – Chieseomanichesardegna.it

Esistono inoltre diversi studi in cui è stato dimostrato come il formaggio sardo sia perfetto in un’ottica di prevenzione dal diabete di tipo 2 e dalle malattie cardiovascolari. Si tratta inolltre di un cibo che rallenta l’invecchiamento precoce, altro aspetto da non sottovalutare. Insomma, anche chi non vive qui e non ha il vantaggio di svegliarsi in un territorio così fantastico dovrebbe provare ad adottare questa dieta, chissà che il risultato non sia lo stesso.

Ilaria Macchi

Nata il 4 ottobre 1982 sotto il segno della Bilancia e, come tale, amante del bello (la moda è una delle mie passioni) e della giustizia. Sono laureata in Linguaggi dei Media all'Università Cattolica di Milano e ho maturato esperienza come giornalista su web, carta stampata e web TV. Appassionata di sport, calcio in modo particolare, Tv e motori.

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