Dal primo vescovo ai cambiamenti organizzativi, tutto sulla storia della diocesi di Lanusei: cosa c’è da sapere.
Continua il nostro viaggio alla scoperta delle chiese e delle diocesi della Sardegna, questa volta approfondendo nello specifico la storia della diocesi di Lanusei, suffraganea dell’arcidiocesi di Cagliari, situata nel Sud-Est dell’isola sarda, è retta attualmente dal vescovo Antonio Mura.

allo stato attuale, il territorio della diocesi di Lanusei è diviso in in ben trentaquattro parrocchie, a loro volta raggruppate in quattro vicariati foranei; estesa su ventidue comuni nella provincia di Nuoro, ha come sede vescovile Lanusei, città nella quale si trova la cattedrale di Santa Maria Maddalena (dal 1927 ha preso il posto dell’ex-cattedrale di Sant’Andrea Apostolo, a Tortolì).
Ma come si è evoluta nel corso dei secoli la struttura della diocesi di Lanusei? Chi è stato il primo vescovo? Ecco tutti i dettagli da conoscere, per approfondire al meglio il territorio sardo e l’evoluzione della fede cristiana nell’isola.
Storia ed evoluzione della diocesi di Lanusei
Della diocesi di Lanusei si hanno notizie sin dal XI secolo, in particolare grazie alla figura di san Giorgio di Suelli; nato a Cagliari, secondo la tradizione ha vissuto una vita pia ed è stato autore anche di diversi miracoli. Pare che sia stato lui il primo vescovo della diocesi di Lanusei, che all’epoca aveva sede a Suelli (dove è stato sepolto il santo). La storia della diocesi prosegue poi fino al XV secolo, che ospita un’altra tappa davvero importante per quanto riguarda l’organizzazione della diocesi.

Nel 1420, infatti, papa Martino V sancì l’unione dell’allora diocesi di Barbagia (Barbaria) con l’arcidiocesi di Cagliari; solamente tre secoli più tardi, alla fine del Settecento (precisamente nel 1777) verrà ristabilita la diocesi, attraverso la separazione dalla Mitra arcivescovile di Cagliari.
Dal XVIII secolo arriviamo poi al XIX secolo: nel 1824 vennero fissati i punti essenziali costitutivi della nuova diocesi dell’Ogliastra, contenuti nel decreto concistoriale Summa Gratia. Nonostante questo, comunque, per tutto il XIX secolo la diocesi dell’Ogliastra ebbe spesso la sede vacante, con una discontinuità evidente nella successione episcopale.
Gli ultimi due eventi decisivi per questa diocesi sono più recenti: nel 1927, Papa Pio XI trasferisce la sede vescovile da Tortolì a Lanusei, come già accennato nell’introduzione, mentre nel 1986 la diocesi prende il nome attuale. Da qualche anno (ovvero dal 2020), in persona episcopi, la diocesi di Lanusei è unita alla diocesi di Nuoro.