L’Ecobonus 100% è la risposta ai desideri degli italiani che vogliono ridurre i consumi e aumentare il valore dell’immobile.
Se non si possiede una casa green si è fuori dal mercato immobiliare. Naturalmente si potrà ancora vendere l’immobile ma il guadagno sarà inferiore al previsto. Tutta colpa della Direttiva Case Green.

L’Unione Europea spinge affinché il parco immobiliare dei Paesi membri si rinnovi. Chiede alle famiglie una spesa di migliaia di euro per riqualificare la propria abitazione da un punto di vista energetico in modo tale da ridurre se non azzerare le emissioni. La Direttiva Case Green ha stabilito dei traguardi. La riduzione del 16% del consumo di energia entro il 2030 e del 20/22% entro il 2035 per tutti gli edifici residenziali.
Per le famiglie significa investire soldi che non hanno in interventi che aumentano la classe energetica dell’abitazione. I Bonus edilizi attualmente attivi prevedono la detrazione e hanno aliquote comprese tra il 36 e il 50%. Un aiuto a metà per i cittadini che non dispongono della liquidità necessaria per anticipare tutti i costi di ristrutturazione. L’idea di un Ecobonus 100% che abbatte i consumi del 30% è affascinante. Verrà realmente realizzata?
Come funzionerà l’Ecobonus 100% che aiuta gli italiani
Lo scorso 9 aprile 2025 è stato firmato il Decreto che prevede l’introduzione dell’Ecobonus 100%. Verranno riviste, dunque, le forme di agevolazioni edilizie per dare un maggiore sostegno agli italiani. L’aiuto servirà sia per ridurre i consumi e quindi gli importi in bolletta che per aumentare il valore dell’immobile.

Come prime opere ammesse ci sono quelle legate al miglioramento degli edifici di edilizia residenziale pubblica. Destinatarie delle agevolazioni, dunque, saranno le Energy Service Company – aziende che offrono servizi integrati per il miglioramento dell’efficienza energetica e la riduzione dei consumi di energia individuando aree di spreco energetico.
Tali aziende procedono con la realizzazione di interventi di efficientamento e di manutenzione degli impianti. Le ESG potranno accedere al 65% delle sovvenzioni sulla spesa finale dell’intervento e ad una quota di prestito fino al 35% a condizione che negli ultimi cinque anni non abbiano ottenuto contributi statali.
L’Ecobonus coprirà i lavori di isolamento termico di superfici opache, sostituzione di infissi e serramenti, sostituzioni di impianti di climatizzazione invernali con impianti ad alta efficienza, installazione di pannelli solari e impianti fotovoltaici, sistemi di building automation per la gestione degli impianti e interventi di illuminazione efficiente. Tra le spese ammesse quelle per la riqualificazione energetica totale dell’edificio. L’incentivo ricopre anche le spese per le prestazioni professionali legate alla realizzazione degli interventi.