La Basilica di San Saturnino è un luogo importante sia per la fede che per la storia del territorio: un’eredità importantissima.
Continua il nostro viaggio fra le chiese della Sardegna, fra bellezze artistiche e curiosità storiche: in tutto il territorio sardo sono davvero tantissimi i luoghi di culto che, in un modo o nell’altro, sono stati al centro di importanti vicende storiche e rappresentano pienamente determinati stili architettonici.

Questa volta, il focus è tutto sulla Basilica di San Saturnino, situata a Cagliari e dedicata al patrono della città; la basilica è comunque intitolata anche ai santi Cosma e Damiano. Meta turistica (e non solo) per tutto l’anno, la Basilica di San Saturnino, dal 2014, è gestita dal Ministero per i beni e le attività culturali tramite la Direzione regionale Musei. (prima del 2019, Polo museale della Sardegna).
Chiesa più antica della città di Cagliari e situata a Villanova, l’adiacente necropoli rappresenta uno dei più importanti e antichi complessi paleocristiani della Sardegna; anche per questo, l’edificio è portato di un patrimonio storico davvero importantissimo.
La Basilica di San Saturnino, la chiesa più antica di Cagliari
La Basilica di San Saturnino risale all’incirca ai secoli V-VI d.C. e nasce direttamente sul sepolcro di San Saturnino, martire cristiano e venerato dalla chiesa. Il luogo di culto viene menzionato per la prima volta dal biografo di san Fulgenzio di Ruspe, il diacono Ferrando, in visita nel monastero per due volte (nel 507 e nel 523).

La chiesa nella quale si è recato Fulgenzio (a Cagliari insieme agli altri vescovi africani, dopo l’esilio in Sardegna propugnato dal re vandalo Trasamondo) era situata lì dove un documento medievale dedicato al martirio di Saturno (o Saturnino) localizzava il sepolcro del martire.
Ad oggi, la Basilica di San Saturnino è presente all’interno di un’area recintata, nella quale è inclusa anche la necropoli paleocristiana, ancora coinvolta in scavi archeologici. A noi è giunta solamente parte dell’antica basilica, che pare avesse originariamente una struttura a pianta a croce greca, con un transetto con cupola emisferica.
A seguito della donazione del giudice Cagliari Costantino Salusio II de Lacon-Gunale ai Vittorini di Marsiglia (nell’ XI secolo), vennero effettuati dei lavori di ristrutturazione che diedero alla Basilica delle forme tipicamente protoromaniche. Nel corso dei secoli subì diversi danneggiamenti (anche durante la Seconda Guerra Mondiale), ma ancora oggi la Basilica di San Saturnino, con la sua storia e la sua bellezza, è un punto fermo della città di Cagliari.