Un piatto insolito ma altrettanto prelibato: il vitello alla sarda. Morbidezza e sapore, quel connubio sublime.
Dalla Sardegna l’offerta culinaria è particolarmente vasta, specialmente per quanto concerne i propri prodotti. Carne, formaggi o il tipo di pane, ormai iconico, segni identitari. A sua volta la preparazione di altrettante ricette, dai sapori più diversi – talvolta si fondono in una esplosione sensoriale.

Tra queste, il vitello alla sarda. Come anzidetto, un piatto poco comune poiché non è strettamente locale. Risaputo che tale Regione sia nota, in particolare, per i pascoli di capre e pecore da cui derivano produzioni casearie. Quindi difficile rinvenire allevamenti bovini. Difatti parrebbe imputabile a ulteriori contaminazioni.
Specificamente l’influenza dei genovesi tuttavia il popolo della Sardegna ha ben saputo sfruttare al meglio questo taglio di carne trasformandolo in una delizia. Consistenza tenera, il procedimento con il quale lo si prepara consente il mantenimento dei suoi succhi. Infine aromi – non poteva mancare quel quid fragrante.
Come si prepara il vitello alla sarda? La ricetta
Di recente tradizione, il vitello alla sarda è ormai divenuto un vero pilastro della cucina locale. Oltretutto, esso è anche chiamato malloro, un nome che ricorda un altro piatto, comunque un prodotto tipico: i malloreddus, quei gnocchetti al tempo conditi proprio con il sughetto del profumato stufato.

Probabilmente diversi, ma ecco un esempio di gnocchetti sardi, nello specifico ‘alla campidanese’. Ebbene, un taglio di carne delicata, tanto da sciogliersi in bocca. Il segreto perché si prepari a regola d’arte è il tempo: una cottura lenta, ma ne varrà la pena. È proprio in questa lunga attesa che il miracolo verrà alla luce.
INGREDIENTI (DOSI PER 4 PERSONE):
- 1 o 1,2 Kg fesa di vitello;
- 500 g brodo vegetale;
- 250 g carote;
- 150 g cipolla bianca;
- 150 g vino bianco fermo;
- 50 g olio extravergine d’oliva;
- 40 g capperi;
- 4 fette di limone;
- 2 ciuffi di prezzemolo;
- 2 spicchi d’aglio;
- q.b. farina ’00’;
- q.b. sale;
- q.b. pepe.
PROCEDIMENTO:
- Si cominci dagli aromi e ortaggi. Tritare le foglie di prezzemolo, infine lavare e affettare un limone. Pelare le carote, sbucciare le cipolle dopodiché tagliarle, infine a cubetti di circa 1 cm. Tenere da parte.
- Sbucciare e tritare i due spicchi d’aglio, insieme al prezzemolo aggiungerli alle verdure. Tenere da parte – praticamente preparare un mix di verdure molto profumato.
- Infarinare la fesa di vitello. Ora predisporre una pentola capiente – che la sappia contenere – un giro d’olio e far scaldare. A questo punto rosolare la carne da tutti i lati affinché si formi la crosticina.
- Sfumare con il vino bianco, aspettare che evapori. Unire le verdure. Incorporare il prezzemolo, le fette di limone, qualche mestolo di brodo vegetale. Cuocere per un’ora con il coperchio.
- Una volta trascorso il tempo necessario, rimuovere il vitello dal fuoco ed estrarlo dalla pentola. Avvolgerlo nella carta di alluminio per circa 15 minuti. Lasciare che il sughetto si rapprenda.
- Tagliare la carne a fette, adesso il momento dell’impiattamento: distribuirle sopra un piatto di portata con il sugo – se gradito, frullato. Non resta che augurare Buon Appetito – ci si abbandoni al suo gusto unico!