La ricrescita ai capelli non piace a nessuno, non solo per motivi estetici, ma anche perché costringe a spendere soldi dal parrucchiere. Ora però c’è una soluzione a cui forse non tutti pensano.
I capelli sono la parte che incornicia il viso, per questo scegliere taglio e colore giusto può servire a valorizzare al meglio i lineamenti, in alcuni casi permettono anche di dimostrare meno anni di quelli indicati sulla carta di identità, aspetto da non sottovalutare.

Tingerli è però spesso una necessità, sia per chi non è più giovanissimo e non vuole che si vedano i piccoli filini bianchi, destinati a diventare via via di più, sia per chi invece vuole vedersi in modo diverso, anche se quando si decide di farlo è importante essere costanti se non si vuole che si noti la ricrescita.
Rimediare a questo è quasi un obbligo se non si vuole apparire trascurati, ben sapendo come una chioma bella da vedere faccia da biglietto da visita quando ci troviamo qualcuno di fronte, oltre a essere una sorta di segno di rispetto nei confronti degli altri. Allo stesso tempo, però, questo può comportare costi non indifferenti da sostenere se ci si rivolge a un parrucchiere, fortunatamente ora c’è una soluzione alternativa da non scartare che consente di risparmiare.
La ricrescita ai capelli diventa una moda: ecco cosa cambia
Sono tante le persone, donne soprattutto, che hanno una crescita di capelli particolarmente veloce, per questo si ritrovano a dover fare il ritocco al colore già prima della fine del mese, considerano davvero negativo anche un piccolo segno di ricrescita. Questo permette loro di sentirsi in ordine, ma allo stesso tempo non è ideale per il conto in banca, considerando quanto possa costare questo dal parrucchiere.

Non è detto sia così necessario agire in questo modo, anche in un ambito come questo le tendenze cambiano e possono far diventare “in” anche quello che fino a qualche tempo prima odiavamo. Ora sta diventando infatti una vera consuetudine seguire quella che viene definita “recession blonde”, una nuova tecnica di colorazione che consente di allungare i tempi tra un appuntamento e l’altro in salone.
Le radici diventano così più lunghe e si combinano con una serie di schiariture collocate in posizione strategica, così da non dover rinunciare al tanto amato biondo, che per molti non è solo una tinta ma addirittura uno stile di vita. Questo non significa ovviamente apparire trasandate, ma semplicemente cercare di non rendere evidente la striscia che solitamente odiamo non appena i capelli crescono in lunghezza.
Si dimostra così come gli addetti ai lavori cerchino di ascoltare le situazioni in cui versano diverse clienti, che non rinunciano a prodotti di qualità, anche per la hair routine a casa, ma non hanno la possibilità economica (e in alcuni casi anche il tempo) di recarsi spesso in negozio.
Emblematico era quello che era accaduto nel 2008, altro periodo di forte crisi economica, in cui erano in tante ad adottare quello che era chiamato “recession haircut”, ovvero un taglio low-maintenance che richiedeva pochi ritocchi man mano che i capelli crescevano. Insomma, ci si può sentire belle senza mettere mano costantemente al portafoglio, ma curando comunque al massimo la propria immagine.