Prima di buttare via il pane, aspetta! Puoi trasformarlo in una vera golosità (sarda), senza sprecarne neanche una briciola

Siamo abituati a gettare il pane, quando ormai è raffermo: ma, prima di farlo, ecco una ricetta (strepitosa) che potrebbe salvarlo.

Il pane è un bene prezioso, tuttavia destinato a scadenza. Anch’esso subisce i segni del tempo: può presentare piccole muffe sulla sua superficie o all’interno, infine indurirsi, magari stando all’aria. D’istinto lo si vorrebbe buttare nel cestino in entrambi i casi ma, qualora fosse semplicemente secco, lo si può riutilizzare.

Pane no cestino
Prima di buttare via il pane, aspetta! Puoi trasformarlo in una vera golosità (sarda), senza sprecarne neanche una briciola – chieseromanichesardegna.it

Difatti, vi sono numerose ricette a riguardo: torte, polpette, classica pappa al pomodoro oppure zuppa valdostana. Anche la Sardegna non è da meno proponendo i suoi ‘cavalli di battaglia’ anti-spreco. Tra questi un piatto povero, con pochi ingredienti, gustosissimo.

Basta davvero poco perché i propri commensali siano felici a tavola e appagati. Con una ricetta semplice si risolve la situazione, sempre, oltre ad aver salvato il cibo da un triste destino: non poteva andare meglio. Dunque una pietanza della cucina popolare, ne varrà sicuramente la pena!

Dalla Sardegna, come riciclare il pane raffermo: la ricetta perfetta

Oggi si mostra particolare attenzione a non sprecare gli avanzi. Si è scoperto come poter dare una seconda vita ad alimenti, magari non in condizioni estetiche impeccabili, ma pur sempre validi. Oppure, come il pane, possibile che manifestino segni di cedimento, nel caso specifico assuma una consistenza dura.

Mazzamurru
Dalla Sardegna, come riciclare il pane raffermo: la ricetta perfetta (Credits: Instagram @ricettedisardegna) – chieseromanichesardegna.it

Ebbene, l’arte culinaria sarda propone Mazzamurru, una ricca ‘zuppa’ composta da pane raffermo, formaggio e pomodoro. Anche questo piatto scalda il cuore, lasciandosi travolgere dal suo sapore avvolgente, tale da suscitare una reazione di beatitudine del palato stesso, in estasi.

INGREDIENTI (DOSI PER 4 PERSONE):

  • 500 g pane raffermo;
  • 400 g passata di pomodoro;
  • 250 ml brodo di carne;
  • 100 g pecorino grattugiato;
  • 50 g sedano;
  • 50 g cipolla;
  • 50 g carota;
  • 36 ml olio extravergine d’oliva;
  • 25 g basilico;
  • 15 g burro;
  • 12 g sale;
  • 10 g pepe.

PROCEDIMENTO:

  1. In una padella scaldare l’olio dopodiché far soffriggere carota, sedano, cipolla tritati. Aggiungere la passata di pomodoro, pizzico di sale e pepe. Lasciare cuocere a fiamma media per circa 15 minuti.
  2. Intanto, porre sul fuoco il brodo di carne – previamente preparato – a fuoco basso, successivamente intingere le fette di pane nel consommé affinché si ammorbidiscano.
  3. Adesso ungere il fondo di una pirofila con il burro fuso e cominciare a formare gli strati: sugo, pane ammollato, altro sugo e, infine, pecorino grattugiato – continuare fino a esaurimento ingredienti.
  4. Ora è il momento della cottura. Inserire nel forno preriscaldato a 180° per circa 15 minuti. Una volta trascorso il tempo necessario, rimuovere il mazzamurru e servire con qualche foglia di basilico.

Nel caso si preferisca, in luogo del brodo di carne – magari si vuole risparmiare tempo – ammesso anche il latte nel quale immergere le fette di pane. Una ricetta stuzzichevole di cui non rimarrà nemmeno l’ombra.

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