I tempi cambiano, chi pensa che fare una vacanza in campeggio sia qualcosa di spartano cambierà presto idea, ecco cosa sta accadendo in Sardegna.
Ognuno di noi ha dei gusti diversi quando si tratta di organizzare una vacanza, inutile negarlo. C’è chi preferisce che questa sia dedicata all’assoluto riposo, per questo punta su una località e non desidera spostarsi, se non per brevi tratti, durante il periodo di permanenza ed è per questo che non può prescindere dall’alloggio in hotel, dove si ha la garanzia di essere servito in tutto e per tutto.
Il campeggio in Sardegna non è più come prima – Chieseromanichesardegna.it
C’è chi, invece, ama uno stile un po’ più “rustico”, così da vivere un’esperienza differente rispetto alla quotidianità, come può accadere quando si sceglie il campeggio, che consente di stare all’aria aperta. È però un errore pensare che in quest’ultima categoria possano rientrare esclusivamente i giovani.
L’idea di dormire a contatto con la natura, infatti, può piacere ai ragazzi, magari soprattutto per evidenti esigenze di budget, ma anche a chi ha iniziato a coltivare questa passione in quel periodo e non l’ha più abbandonata. Non è detto però che agire in questo modo voglia dire avere a che fare soprattutto con qualcosa di poco comodo, soprattutto in una realtà come la Sardegna, che tende a essere associata in genere allo sfarzo e ai costi stratosferici (qui si ritrovano spesso i “Vip”).
Conosci il glamping? È la nuova tendenza del campeggio in Sardegna (e non solo)
Non tutti sono ossessionati dall’idea di seguire la moda, è però naturale interessarsene e capire cosa propone, non è detto che una tendenza non possa catturare l’interesse e conquistare anche gli scettici. Questo può valere anche in merito a un particolare modo di organizzarsi per le vacanze, che può essere bistrattato soprattutto da chi punta sulla comodità e desidera riposare il più possibile, il campeggio.

Anche in questo ambito le cose cambiano e si evolvono, così da generare curiosità anche in chi fino ad ora non avrebbe mai pensato di puntare su questa modalità quando ha modo di trascorrere qualche giorno lontano da casa.
Si sta infatti registrando una crescita del numero di persone che sono affascinate dal “glamping”, parola che nasce dalla fusione tra “glam” e “camping”, ovvero un’esperienza in cui le attività tipiche di un campeggio vengono associate a servizi tipici di un resort di lusso. Insomma, chi teme di dover fare numerose rinunce all’idea di stare in tenda potrebbe decisamente cambiare opinione una volta sperimentato cosa significhi.
In Sardegna sembra stiano seguendo appieno questa nuova tendenza, così da attirare sull’isola chi finora era restio nei confronti di questo genere di villeggiatura. Ad averlo compreso sono i fondatori di Kampaoh, la start up spagnola che ha aperto una struttura ad hoc a Valledoria e a Pula, generando non poco interesse nei turisti, compreso chi finora non aveva intenzione di soggiornare in Sardegna perchè spaventato dai costi eccessivi.

Chi sceglie una soluzione come questa difficilmente non resterà conquistato. Il posto è inoltre sostenibile e dotato di una struttura amovibile, difficile non apprezzare. Gli ideatori hanno scelto di dare spazio ad alcuni aspetti che sono per loro imprescindibili per garantire un servizio all’altezza delle aspettative.
“La tranquillità dei nostri ospiti è fondamentale, lavoriamo soprattutto con famiglie o coppie, che apprezzano l’ecostenibilità delle nostre strutture” – sono le parole di Simone Abrated ella struttura di Valledoria, riportate da La Nuova Sardegna. Le tende sono già assicurate ai picchetti e pronte all’uso e sono da due o quattro posti e prevedono letto con cuscini, elettricità, appendino per i vestiti, ventilatore per combattere l’afa e frigorifero. Difficile restare insoddisfatti.