Quando una donna diventa mamma scopra in breve che cosa significa avere a che fare con l’ora delle streghe. Sai cos’è?
L’arrivo di un bambino è un momento molto bello per i genitori, ma al tempo stesso per loro inizia un periodo molto impegnativo. Abituarsi a un neonato richiede pazienza, preparazione e una certa tempra fisica per riuscire ad occuparsene al meglio. Questo vale in primis per la mamma, dato che tocca a lei alzarsi per allattare il bambino quando ha fame agli orari più scomodi.
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La maggior parte dei genitori afferma che la parte peggiore dei primi mesi del bambino sono le notti insonni, che scombussolano la routine. In fondo se durante il giorno la mamma o il papà sono a casa sembra relativamente semplice tenere sotto controllo il neonato. Contando che anche il bimbo tende a essere più attivo di giorno però non è sempre così.
Alle mamme anzi capita di trovarsi presto di fronte a un fenomeno particolare, in cui il bimbo inizia a piangere e lamentarsi senza un motivo apparente. Se si fa attenzione si può notare che questi momenti di capriccio si presentano con regolarità a livello di orario. Ed è così che si scopre l’esistenza della terribile “ora delle streghe”.
Come mai il bimbo piange con puntualità
Per correttezza sarebbe meglio parlare al plurale di ore delle streghe perché la fascia oraria è ampia. Il “momento maledetto” inizia a partire dalle cinque del pomeriggio e si estende fino a sera inoltrata, terminando intorno alle undici. Il bimbo inizia a lamentarsi, ma offrirgli il seno che e provare calmarlo è del tutto inutile, come se a disturbarlo ci fosse qualcosa di invisibile.
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Proprio per il fatto che non si notano elementi di disturbo evidenti si è deciso di chiamare così questa finestra temporale. Secondo la tradizione del resto sono le ore della giornata in cui gli spiriti maligni risultano più potenti e aggressivi verso gli umani. Naturalmente la realtà è ben diversa, perché le cause sono legate al momento delicato della crescita del piccolo.
Tra i motivi che possono aumentare le crisi di pianto durante l’ora delle streghe ci sono la stanchezza del bimbo o una stimolazione eccessiva. Entrambe aumentano il livello di stress del bambino che non sapendolo gestire inizia a piangere in modo inconsolabile. Per fortuna ci sono alcune strategie per tenerlo a bada, come fargli respirare un po’ d’aria fresca.
Se uscire non basta si può provare a praticare al piccolo dei massaggi con l’olio di mandorle o ricorrere al contatto skin to skin. Per farlo la mamma deve spogliarsi e sistemare il bimbo supino sulla pancia, posizione che lo aiuta a rilassarsi.