L’umore è collegato a ciò che ci succede, ma spesso è il risultato della poca cura che dedichiamo ai nostri ormoni.
Una giornata no capita a tutti, ma quando il cattivo umore diventa cronico, beh, qualcosa smette di funzionare per davvero. La vita mette alla prova chiunque, è chiaro, ma non sempre si tratta di una semplice conseguenza esterna: spesso è colpa della poca attenzione che dedichiamo alla nostra biologia. Il nostro corpo, così come la nostra mente, ci trascina avanti ogni giorno, e il carburante che li tiene in moto sono – più spesso di quanto immaginiamo – proprio gli ormoni.
Senza che ce ne accorgiamo, danzano dentro di noi, e se pensiamo di essere sempre lucidi e indipendenti nelle nostre scelte, nei nostri sbalzi d’umore, beh, è proprio lì che ci stiamo illudendo.
Certo, una vita frenetica, i problemi, lo stress: non è che viaggiano su un binario opposto, anzi, corrono in parallelo. Ma il punto è che molti non si conoscono davvero, o meglio, ignorano come funzionano dentro. Ed è lì che l’ormone smette di essere un effetto e diventa una causa: alimenta il malumore, e il malumore abbatte ancora di più gli ormoni. Un circolo vizioso, che però si può spezzare. E il bello? Basta davvero poco.
Nessuna dose stupefacente, nessun intruglio. Solo natura, attenzione, e una buona dose di cura verso se stessi. Perché il corpo sa già cosa fare per farci stare meglio – siamo noi che, presi da tutto, ce ne dimentichiamo La D.O.S.E – dopamina, ossitocina, serotonina ed endorfine – è la formula del benessere quotidiano. Ci tiene su, ci tiene in piedi. Ma non funziona da sola.
La dopamina si attiva con la gratificazione, anche minima. Basta un piccolo obiettivo raggiunto, un po’ di luce sul viso, una doccia fredda per riaccendere l’energia. L’ossitocina, invece, ha bisogno di contatto vero. Basta un abbraccio, una parola sentita, una presenza che ci fa sentire meno soli.
E poi c’è la serotonina, quella che nasce dal riposo, ma anche dalla tavola: cioccolato fondente, agrumi, legumi, frutta secca. Tutti cibi che, oltre a nutrire, ci aiutano a stare meglio. Infine le endorfine, che si attivano col movimento, con il piacere, con la gioia di fare qualcosa che ci somiglia. Ballare, ridere, amare. Cose semplici, ma talvolta dimenticate.
Insomma, entrando in questa mentalità possiamo dedurre che stare bene, sotto sotto, non è una fortuna. Un raggio di sole, un abbraccio, una risata: il corpo sa cosa fare, ma solo se gli diamo il permesso.
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