La lista dei siti patrimonio dell’UNESCO della Sardegna si sta per allargare: ne entrerà a far parte uno nuovo di una bellezza impareggiabile. Ecco di quale si tratta.
L’Italia è ricca di arte, storia, architettura e cultura e come tale ogni anno viene visitata da tantissime persone di tutto il mondo. Fra l’altro sono tantissimi i siti entrati a far parte del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO. Anche la Sardegna ne ha parecchi ma la lista si sta per allargare.
Infatti dovrebbe entrarne a far parte anche un altro sito di mirabile bellezza. Ecco dove si trova e perché ha guadagnato questo ambito traguardo.
Il Ministero della Cultura e la Regione Sardegna hanno proposto la candidatura di un sito della Sardegna per l’ingresso nella lista del Patrimonio UNESCO. Entro l’estate 2025 si capirà se questa unica candidatura per l’Italia andrà a buon fine.
Il sito in questione sono le meravigliose Domus de Janas (letteralmente casa delle fate), delle antiche tombe scavate nella roccia risalenti all’epoca prenuragica (4400-2000 a.C.). Ne sono state censite circa 3.500 in tutta l’isola, di cui oltre 200 presentano decorazioni incise, scolpite o dipinte.
Oltre alle Domus de Janas, la candidatura come sito UNESCO comprende anche altri importanti siti archeologici come il villaggio fortificato di Monte Baranta a Olmedo, il monumento megalitico di Monte d’Accoddi a Sassari, il dolmen di Sa Coveccada a Mores e le officine litiche di Pau, famose per la lavorazione dell’ossidiana.
L’iter per la candidatura delle Domus de Janas a Patrimonio UNESCO è iniziata nel 2018 e ha superato già diverse fasi. Durante il Salone internazionale dedicato all’archeologia e al turismo culturale, il TourismA, che si è svolto a Firenze dal 21 al 23 febbraio, è stato presentato al pubblico e alla comunità scientifica un convegno dal titolo “Arte e Architettura nella Preistoria della Sardegna. Le Domus de Janas” e fra i relatori c’era Giuseppa Tanda, presidente del Cesim (Centro Studi Identità e Memoria), che da anni lavora per promuovere e tutelare questo patrimonio.
Insomma, si attende l’estate 2025 per capire se le Domus de Janas entreranno a far parte del Patrimonio UNESCO, un riconoscimento che darebbe rilevanza a livello internazionale a questo sito e che ne garantirebbe maggiore tutela e promozione, accogliendo turisti da tutto il mondo. Fra giugno e luglio 2025 il Comitato del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO si riunirà a Sofia, in Bulgaria, per deliberare.
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